Volontà - anno XIV- n.3 - marzo 1961

volontà La commedia democratica ANNO XIV n. 3 Marzo1961 A L e R I e I o RE e al e-011/ormismo politico imperante in. Italia s'ag- giunge in <1uestomese l 'ipocri.si( , del centenario dell'uniti, che proprio i clericali, come partito di governo, s'apprestano a celebrare. L'unità d'Ita– lia, malgrado tutto, rimane un fatto spiacevole, un pugno nell'occhio, per il papat.o. Ma oggi la Chiesc, governa l'Italia e la govema con. i partiti risorgimentali che le /anno da reggicoda e qnincli non può /ore a meno di ricordare <1uestofinalmente benedetto risorgimento. Ma chi è costretto a fare una cosa che non vuol fare, finge cli farla, cioè pratic<1m.enle non la fa.: ne parla per meglio tacerla, ne mostra alcu.11.e parti per meglio ,w– scondere il tutto. E perciò il risorgimento, questo fatto ancora vivo negli animi, diventa nelle celebraizoni in, corso un. fenomeno ùicolore, retorico e scolastico e ,li coloro che lo simboleggiano, Mazzini, Garibllldi, Clltlaneo, Pi$aCa11e, non restano che i nomi e le barbe. Per noi i.l risorgimento e l'unità d'lwlic, so,w un fllllO rivoluzionario e perciiJ stesso incom piut.o, una 1u1gi11a ncora apert<i nel gran libro della stiJria umana, un processo storico ancora in ,1tto. Trasportati a quel tempo pure noi sùun pat.rioti, perchè l'idea di patrio. era allora una bomba. che faceva saltare troni e (I/tari e ridestava i popoli dal letargo feudale e,/ è. ver quc!<toche souo la sua bandiera si ritrov,1ro,w tutti i ribelli dell'epoca. Anin,e cosm.ovolit-0, umaniste cd universali lavoraro,10 per creare una nazione, ,fore un nome ed una coscienza tlll un popolo; fiden di patrin e di libertà fu, la convergenza degli uomini liberi contro cui si scaglùirono tlttte le polizie d'Europa e l'ira ,ki preti clic sempre furono e sempre saranno la polizia nera delle anime, i gendarmi dello spirito e del pensiero. Il risorgimento italiano fu, u,1, settore del movimento di liberc1zio11e europeo a carauere universalistico, furono le fimume di tm incendio più grande che investiva tutta l'Europa e le scintille che c1ppiccaro110<111cl fuoco furono i principi di eguaglùmza, e di li~ertà. È un fuoco che risorse dalle ceneri del.le restaurazio,1i e ciel/e scm.tc alleanze e nel quale bruciarono tulle le veccl,ie tiut.orità. Altre autoriuì e<lt1frrc restaurazioni s0110 soprav– venute, ma. quel fuoco oramai l'abbia,;,o nel-scrngue ctl il mondo non avrà. pace fincliè gli uomini 11011, avramw estirpato il principio del poi.ere e del privilegio c1ze deturpa l'uma11n socieuì. 129

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