Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

sfruttalo OJJeraio delle nascenti ol/icine, co11 i ben pasciuti e soddisfatti padroni, e con coloro che facevano ed applicavano le leggi non per pro• leggere il debole e lo sfruttato ma per proteggere il ricco ed il privi• legiato? Anche <111elfo che sembrò una delle più. fulgide vittorie del Risorgi• me11to, la fine del potere temporale dei Papi e la proclama::.ione dello Stato laico, si avverò, a breve distan::.a di tempo, illusorio. S11,un popolo igr1ortmte e nella miseria, er,, {t,cile alla Chiesa continuare ad esercitare incon/.rastata il suo potere. Com~ osserva gi11st.ame111e A. Ct1pitini " ...lo Stato avanzava foscia11- do tille sue spalle ili poten::.a del Vat.i.c,1110 sulle moltitudini specialmente delle cmnpag,ie, come esercito che lasci'.aalle spalle città e castelli avver• sc,ri; e si capisce che doveva esserci prima o poi la riscossa cattolica ed ecclesias1ic11che Vll dal primo dopoguerra ad oggi." 1 Ciò che la Chiesa è diver1tata o&gi, l1Ltti sanno. Essa non è temibile f)er quel potere temporale che Mussolini le lw ricostituito (e che la nostra Repubblic,, le lw riconfermato), 11w perchè è ,mo Stato ,,elio S1ato, che spesso si sovrappo11e allo Stnto italiano e percl1è domina economictmte11te, politicamente, tu.I.la la vita ciel 11oslro paese. Ecco ww dolorosa realtà che i commemoratori ul/iciali igrtorertwno nei loro discorsi! e• onesto riconoscere che se si è giunti a <1ues1.o non è stai.o sempre per fo ,wturn 11wlvllgill degli uomini che hanno llvuto in mano il potere, o per le I.oro pnrti.colari inettitudini ed. ù1capllcità. Anche se fra di essi ve 11e enmo, clotati di q11ali1à di goverrwriti, è nella ,iatu.ra stessll del 11otere di farsi sernpre più llccentrntore e forte e di dover apfJoggforsi s11, <Juelle /or::.e, e quei gruppi del pllese che gli assicurllno stubilità e con• t.inuità. E sono le forze ed i gmppi i cui interessi contrasttmo sernpre co1111uelJi del popolo. C'ernno st.ati durante il Risorgimento dei grandi pensai.ori ( llt1che costoro sara11110dimenticati rrei discorsi cli quest'armo) che avevano pre• visto i mali che sarebbero derivati eia u.n.'Uni.tà che si stabiliv,, (!l ver• tice e e/re veniva imposta a tutte le regioni d'Italia. G. Ferrari aveva delto: "l'Unità è un lavoro politico esterno ... astratta, amministrativa, diplomatica." Montarrelli uveva definita l'Unità un involucro pericoloso della dit1atura ". E Cattaneo e Pisacane avrebbero voluto llrrivare oll 'uni.tà proceclenclo dlii basso, attraverso il consenso sporllllneo del popolo, per evilllre ogni concentra::.ione di potere. Gli avvert.imenti. ci furono allora e sono avvertimenti che conser• vano tutta la loro auualità. Chi vuole arrivare a creare forme di vera vita democrntica deve in• cominciare con lo scal::.are il potere dello Stato, deve irtcom.i,iciare a ren• 1 A. CA1•1T1N1, D"l Risorgimet1to fllfo Resislen:;(I di En1.o Taglìacono, li J>o,lle, n. 10, ottobre 1960. 67

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