Volontà - anno XIII - n.11 - novembre 1960

La repressione in Spagna } N u N OP U s e O L o largamen• te diffuso e tradotto anche in italiano « Alfonso XIII smaschera– to», Y. Blasco Ibafiez scriveva nel 1925: « La Spagna, oggi, è una na– zione che vive sotto il giogo. Non può parlare: ha un bavaglio alla bocca. Non può scrivere: ha le ma• ni legate. Se il popolo non scende nelle vie a protestare, gli è che ne è impedito da un naturale e legittimo istinto di conservazione. Un eser• cito che dispone di tutti i mezzi mo– <lemi di distruzione, tiene il paese sotto i suoi piedi ed è facile, a col– pi di fucile e di mitragliatrici, ri– durre al silenzio 1ma folla senza di– fesa ». Allora era al governo Pri– mo de Rivera e comandava la Spa– gna un « direttorio » di generali; ma Punico fondamento di quel po– tere era la dominazione violenta di classe e il terrore militarista. Dopo pili di trent'anni, un altro generale e una casta di militari che impone a tutto un popolo un regime di ter– rore e di sangue, è impegnato in un'opera di vendetta e di repressio– ne in una situazione di permanente guerra civile contro la società. Con Je redini del potere e la violenza organizzata e di Stato quale norma:– Je strumento di governo, le classi · dominanti spagnole, con evidente 'disprezzo di ogni nobile idea, han– , no sempre schiacciato la minoranza (,intellettuale costringe.udola !lll'iso- lamento e imped.endole di trasfor- marsi in una minoranza operante e organicamente legata alle istituzio• ni politiche vitali e permanenti del– la nazione. La tragedia della intellighentia spagnola (quella della generazione del '98, del '27 e quella del '36, gli intellettuali cioè della guerra civile e dell'immediato dopoguerra, gran parte dei quali salvò la vita con lo esilio e, disseminata in ogni parte del mondo, ha dato vita - secondo un'efficace immagine di Garosci ne Gli intellettuali e la guerra di Spa– gna - a una tragedia paragonabile alla dispersione degli intellettuali tedeschi provocata da Hitler o ad– dirittura - per i suoi effetti nella America Latina - alla diaspora dei Greci da Costantinopoli dopo l'in– vasione turca) consiste essenzialmeu– mente nell'essere eternamente con– dannata alla solitudine e all'impo• tenza di fronte al potere. Oggi esi– ste in Spagna una nuova generazio– ne di intellettuali storici come Vin– cent Vives - immaturamente scom. parso alcuni mesi fa - e tutta una scuola di più giovani storici come J. Raventòs, valoroso militante ri• \•oluzionario e autore di un prege– ,,ole libro sul movimento coopera– tivo spagnolo, o giovani scrittori, co– me per esempio J esus Lopez Paehe– eho, J. M. Castellet. J. A. Goytisolo e tanti altri, che e:ouo venuti. sco– prendo, malgrado e contro il fran– chismo, le ragioni profonde di un 673

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