Volontà - anno XIII - n.6 - giugno 1960

RECENSIONI LEO J. WOLLEMBORG TRA WASHINGTON E ROMA: Sguardi e giudizi americani suli'llaila. (Edi:i:. Opere Nuove • Roma, 1959 • pa. gine 90 • L. 300). Recensire un libro di... recensioni sareb– be compito ingrato, perchè, tra l'altro, do• vrebbe presupporre nel recensore attuale la conoscenza di tutti i volumi passati in rassegna dal vero, originario recensore: co– noscenza che dichiariamo di non avere. Pertanto ci è consentito, per restare nei limiti della corrctte:i:za. soltanto di presen– tare la esposizione del Wollcmborg, gior• nalista americano, il quale su ""Il Mondo li (tra il 1953 cd il 1958) ha pubblicalo sei degli scritti contenuti nel volumetto che ci occupa, traendo spunto da opere od arti– coli che autori americani avevano dedicato ai problemi politici e sociali detl'ltnlia, terra incognita, ma]grtulo le riscoperte su– perficiali effettuate dai massicci grnppi <li americani che han soggiornato nella peni– sola o quali militari durante la !\Jerra o quali turisti nel dopoguerra. H. Stuart Hughe.<!,col suo volume The United States and ltaly, ha voluto presen• tare al pubblico americano le caratteristi– che storiche, ccQnomiche, sociologiche e po– lilichc del problema italiano nei rapporti dell'America. Dopo aver notato come sia vero l'epigramma secondo il quale « 30 mi, )ioni di ita1iani sono governati da 3 mila per.1one nell'interesse di trecento », 1otto• linea le differenze geografiche, economiche e sociali fra regione e regione e, sopra11ut- 10, lra Nord e Sud. Spiega lo sviluppo ed il successo del fas.:ismQ con la « coesistcn- 1.:adi una società rurale a carattere patriar• cale e di una moderna società industriale, 11 cui corrispondc\'a un iudebolimento dei \·alori tradiio:ional.i dei ceti medi » e defi– nisce, dopo una concreta analisi, lo ,toto corporativo quale pollone gonfiato di pa• role, dal quale emergono due sole realtà: la diltatura politica e la forte posizione dei eiatori di lavoro ( « Nessuna vera solu– zione fu raggiunta; i fondamentali proble– mi italiani vennero sempliceUJcnle nasco– sti agli occhi del grosso pubblico e si ri– presentarono alla fine del ventennio csscn• zialmente immutati ed anzi resi più acuii dal fatto che per quei vent'anni ci si era rifìulati di guardare in faccia le realtà eco• nomiche ,,), Il trionfo nelle elezioni del 1948 rallegrarono gli americani, ma - scri,·e lo Hughes - (I; non videro che, nel medesimo processo, i gruppi sociali che avevano appoggiato il regime fascista era– no riuscili a occupare nuovamente le lo– ro veccl1ie posizioni di influenza. Gli Ame– ricani potevnno vedere In parie emersa dall'iceberg cl'emocristiano, ma non la par– le sommersa, più vasta e ramificata, nel– la quale modi e metodi di uione prntica, solidamenle trincerati, contraddicevano i nobili scopi proclamati dai dirigenti uf– ficiali del partilo al polere », Elogia i be– nefici che il partito D.C. ha portati al pae– de, ma richiama l'attenzione sul sottogo• verno democristiano, il lento sei,,olare ver– so un regime cauolieo e in generale verso posizioni assai più conservatrici di qucllé assunle eia! Partito Popolare. Tratta del pericolo fascista, inteso « nel senso di una evoluzione che trasformi Democrazia Cri– stiana e Neo-FascisnlQ in qualcosa di meio:• ;r;o fra i due; sotto la infiucni:a lievitante dell'Ai:ionc Cat1olica, l'ala conservatrice della D.C., i gruppi moderati del MSI e le fone più o meno fluide dei monarchici potrebbero fondersi in un movimento cle– rical-corporativo ... "· John P. :McKnight ed il suo volume The 409

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