Volontà - anno XIII - n.6 - giugno 1960

Realta, d1· • ' t · oggi "'1l s orta di ieri J N I T A L I A, si può dire con Orwcll, che (< alcuni sono più u• guaii degli altri )) 1 per cui questi « alcuni >> godono di privilegi e di stradiri11i. Cariche pubbliche e pri– vate; posti di dirigenza nelle ammi. nistrazioni, negli Enti Statali e para– statali; assegnazioni di pensioni e di risarcimenti per danni di guerra; assegnazioni di aree fabbricabili, di licenze di importazioni ed esporta– zioni, per arrivare giù giù fino a quel modesto documento che è il passaporto, vengono concessi, rifiu– tati o ostacolati a seconda che il ri– chiedente appartiene alla categoria dei << pili >> o dei « meno>> uguali. Ognuno di noi può testimouiame su casi di sua diretta conoscenza senza doversi Ìm(•Orre sforzi di memoria. Anzi, capita, qualche volta, di tro– varcene sollo il naso, senza averli cercati, Ed è proprio quello che capitò a me, qualche mese fa, trovandomi ad [schia. Su un pannello di legno po– sto sul seminario vescovile di quel– l'isola, vi era la seguente scritta che riproduco fedelmente: Ministero dei Lavori Pubblici / Provveditore alle 00. PP. per la Campania e il Molise / Ufficio del Genio Civile di Napoli/ Sezione Àu• tonoma per i danni di guerra/ Ope– re dipendenti dai danni di guerra / Lavori di ripristino del Seminario Vescovile d'Ischia - 4° Lotto - Direzione dei Lavori - Sezione Au- 386 tonotna Genio Civile / Impresa - Sal:ano Geom.. Aniello - Napoli - Via Enrico Alvina 155, Tel. 375895. Ho sempre creduto, perchè abi– tavo Napoli durante l'ultima guerra e per le testimonianze di persone che abitavano l'isola in quel perio– do, che le due o tre bombe gettale dai tedeschi in fuga, il 17 settembre 1943, ne11e adiacenze del porto d'I– schia, non avessero recato danni a– gli abitati. Ma chi è in grado di dimostrare che lo spostamento d'aria, per e– sempio, non abbia causato danni al seminario vescovile? In Italia Scornbirwta, Gaetano Sal• vernini denuncia, solo per un picco. lo comune deJl'ltalia Meridionale, tre risarcimenti di guerra per danni i.e.esistenti. Uno di essi riguardava un convento di frati, costruito pri– ma della guerra su fondamenta sbu– gl iate da un ingegnere incompeten– te. Pretesto del risarcimento? I ca– mion americani passando davanti al convento ne avevano fatto crollare le fondamenta. Può darsi che qualche vecchia le– sione del seminario di Ischia abbia potuto servire di pretesto per otte– nere un bel mucchietto di milioni che permetteranno di rimodernare, allargare ed abbellire la vecchia co– struzione. I preti, in Italia, sono nel– la categoria dei e( più » uguali e non debbono sudare sette camicie per ot• tenere dai preti laici che stanno al governo, tutto quello che vogliono.

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