Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

nientano, gli uomini. E' il comando e l'ubbidienza che bisogna cancellare dalla nostra ·uita sociale. La nostra stampa, riconoscendone l'importa11za, ha trattato si.tesso questo argom-ento. Il riproporlo, anche se non ci sarà nulla di nuovo da dire al già tanto che è sta– to detto in proposito, gioverà ed aiuterà a tenerlo. vivo nella coscienza di molti, a meditarlo, onde trarne, ognu,– ,w di noi, una concezione più chiara ed un atteggiamen– to conseguente. Crediamo utile avvertire i nostri lettori dre di f)rO– posito abbiamo messo insieme scritti in cui gli au.eggia– menti di fronte alla violenza possono essere diversi, e c1uesro, sia per la libertà che ognuno di coloro che l1a scritto deve avere, e sia per la libertà di scelta che la– scicimo sempre a chi ci legge, che deve far sue solo quel– le idee che concordano con le sue stesse esperienze e il suo orientamento. Chiudiamo queste, premessa, aggiungemlo Che, trat– ta,,,.do oggi <1uest'argomento, manteniamo wui p,omessa 1 che facemmo circa un anno fa .su. quest,e stesse pagine,. acce,mando brevemente ad uno scritto apparso su L'Adu– _nata dei Refrattari (28 Febbraio 1959) in cui Dando Dan– di definiva di << evangelico » il pacifismo di uno dei ,w– stri collaboratori e daremo sodisfa~ione a wloro, che, ùt quell'occasione, ci scrissero per dirci il loro consenso o dissenso su. quel genere di pacifismo. Paghiamo, quindi,. un 11cccltio debiro e ci consoliamo con il detto <' meglio tardi che mai ». N o N È difficile trovare, vicino o lontano da noi, esempi di violenza dall'alto, tioè di quella violenza che alcuni uomini esercitano in virtl1 del posto che occupano, delle leggi ed istituzioui che rappresentauo, della ricchezza che posseggono, d'cl ceto a cui appartengono. Gli incontri al vertice che ci sono stati ultimamente, quello alla som– mità che ci sarà il 15 maggio prossimo a Parigi, hanno lo scopo di regolare la tensione e gli antagonismi e i conflitti tra i due grandi blocchi rivali,. attraverso il rapporto di forze rappresentato dalla potenza degli arma. menti reciproci, E' questo, principalmente, e non gli interessi d'!ll'uma– nità, che detta la condotta degli uomini di Stato. Ne può ,,enire la peg• giare delle catastrofi che l'umanità mai abbia conosciuto, o la continua– zione di una pace fond'ata sulla reciproca paura. Sono, quindi, pochi uo• mini che si arrogano il diritto di vita o di morte sui loro sudditi. E sic– come recentemente lo scienziato, prof. Lundcn dell'Università di Iowa,. ha affermato che « gli ambienti dirigenti contengono una maggiore propor- 1 Volontà, a. XII, 11. 3, marzo 1959, 1t Pacifiimo e violenza•• pagg, 183-18•1. 210

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