Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960

pide trasformazioni della società at– tuale. Questa rclati,,a eterogeneità dei fini cominciò a rivelarsi, come dicevo, nelle discussioni che sorse– ro sulla metodologia del nostro la– voro. Siabilita dunque, con una certa difficohà, la lista dei temi, si comin– ciò a lavorare in tre sensi diversi: a) la raccolta di materiali, b) Ìo stu– dio dei singoli argomenti., o fatto collettivamente, oppure individual– mente d'a parte di un membro del gruppo che poi s'incarica, 1 a di ri– ferire agli altri i risultati raggiun– ti attraverso una esposizione segui– ta da discussioni, e infine, e) la pro– posta, sotto forma di domanda, dei temi che ci interessavano alle istitu– zioni pubbliche e private che in quell'ordine di attività si fossero specializzate. Quest'ultimo lavoro, che poteva essere il 1>iÌtfecondo e interessante, è rimasto poco pili che nelle intenzioni, anche perchè, qual– che tempo dopo la nostra iniziati– va e sotto la spinta della crisi inci– piente e della necessità di preparare la propaganda elettorale (che ha 1wrtato poi al potere il 1>artito che da quasi un secolo era all'opposizio– ne), il desiderio di studiare la realtà locale, soprattutto dal punto di vi– sta sociale ed economico, cominciò a mani_(estarsi un pò in tuui gli am– bienti. Tra noi si diceva scherzan– do che il Gea aveva agito per tele– patia. Qualcosa di pili si Cece nei primi due sensi. Dal punto di vista biblio– grafico, si cominciò col confezionu– nare una lista delle 1>0:;sibili fonti di informazione a cui ricorrere e dei centri di studio da mettere a profit. lo. Ci si distribuì <1nindi il lavoro di ricerca, che si av,·iò abbastanza be- ne e ci portò fin dal primo momen– to nd osservare una realtà che non deve essere solo uruguayana: Io sperpero di sforzi a cui porta la bu– rocrazia statale, anche in <1uesto campo ristretto della documentazio– ne e dello studio. Abbiamo trovato interessantissimi lavori di statistica parziale della produzione, copiati n ciclostile e sepolti negli scaffali dei Ministeri, senza che gli incari– cati di calcolare e trasmettere al 1mbblico le cifre generali ne sospet– tassero l'esistenza; abbiamo trovato che le molte parole e le conclusioni improvvisate degli uomini politici soffocavano e lasciavano nell'ombra i dati e le proposte che non servi– vano ai loro interessi; abbiamo in– fine potuto osservare a quanti « dop. pioni )) conduca, non solo nelle rea– lizzazioni, ma anche nella rispetti– va documentazione, il regime, pur così fecondo, delle autonomie. Oltre ali' archivio comune, due membri del Gea hanno iniziato una raccolta personale di ritagli presi dalla grande stampa e classificati in buste, second'o i diversi argomenti che interessavano il gruppo. Non es– sendo stato 1>ossibile unificare il cri– terio della classificazione, ci è sem– brato meglio che ognuno seguisse il proprio metodo, dando a ques10 modesto lavoro da formica un ca– rattere sperimentale. In <1uanto allo studio del tema– rio, l'abbiamo iniziato in modo piì1 o meno sistematico, cominciando dal problema più importante nella conca del Pinta, che è quello della carne. Al solo intaccare il primo argo– mento ci s'è rivelata di colpo l'e– norme difficoltà che un lavoro di questo genere presenta per dei «pro- 105

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