Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960

Storia di due esperienze interrotte I V OIl n E I raccon1are, su Volon- tà, la storia di due tentativi fotti qui nell'Uruguay e per ora ri– m_asti tronchi, da cui si può ricava– re un'eredità di (nitt.i parziali e di problemi aperti, facilmente trasfe– ribili a situazioni simili in altro clima. Ambedue questi tentativi obbedi– rono al bisogno, diffusosi durante la guerra in diversi ambienti, di fon– dare la propria azione su di un la– voro concomitante di anulisi della realtà economico-sociale, che tende sempre piì1 a diventare funzione di ~pecialisti ed a s011rarsi così al con– trollo della mohitudine degli inte– ressati. Il fallo che l'alta burocrazia sin– dacale si stia trasformando nel Nord America nella meta d'una carriera universitaria, è significativo a que– sto rispetto. Il J>l'oblema è sentito da lull; - se ne parla penì.no a proposito dei 1eddy boys -, ma è particolarmente grave 1>er i libertari, giacchè la ra– pidità degli sviluppi, e quindi la difficolti, di conoscerli e capirli, mi- 1iacciano proprio la pili gelosa delle garnnzie della libertà individunle: l'autocoscienza dell'umanità, fatta concreta in ciascuna delle «persone>1 che la compongono. Contro c1uesta minaccia, che è in fondo la minaccia di un assolutismo statale fondato sul reclutamento de– gli specialisti, si spunlnno tutte le armi materiali e non rimane che la Urma difficile dello studio, accom1rn– gnato dall'azione diretta creativa. Naturalmente, non si !ratta dello studio specialistico, irraggiungibile per ciascuno di noi, eccetto che sul terreno del nostro lavoro specifico, ma di una conoscenza dei risultati delle diverse investigazioni, suffi– ciente a stabilire tra loro una rela– zione sintetica, dal punto di vista~ non del guadagno, non del potere, non della produzione in astratto, non dell'espansione cli <1uesto o quel pae– se, non del dominio di questo o quel partito, ma dal punto di vista del– l'uomo, dei suoi bisogni e delle sue aspirazioni. Siamo in parecchi a ritenere che ciò sia possibile, come lavoro orga– nizzato di gruppo. Per questo, poco dopo la nascita delle FAU (Federa• ciOn Anarquista Uruguaya), sorta sulla base cli una serie di studi mol– to seri sulla situazione locale e di un vasto J>rogramma di realizzazio– ni concrete, si formò qui a Montevi– deo un gruppetto di ricerche (il Gea) sulla situazione sociale ed' economi– ca del paese, i cui componenti, pu– re appartenendo a diverse tendenze, erano tutti d'accordo nel ritenere ne– cessari: a) uno studio della realtà dal punto di vista dell'interesse col– lettivo; b) la valorizzazione delle iniziative di base, come le comunità e le cooperative; e) l'inter,•ento del- 1' Univcrsitì,, presumibilmente im– parziale, nella discussione e risolu– zione dei problemi tecuici, che ge- 103

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