Volontà - anno XII - n.11 - novembre 1959

CORRISPONDENZE 1 Il popolo pagherà Bue,ws Aires, 16 ottobre 1959 LA 1• o 1. 1 TI e A economico-sociale, praticata dal governo argentino, è ca- ratterizzata, dallo scorso giugno, da una precisa evoluzione in !avore del• la libera iniziativa e eia un'intensa campagna cli appello al capitale strt.• nicro. Questa tendenza annunciata, a grandi lince, in un discorso del prc• sidcntc ciel 29 dicembre 1958, s'è concretamente manifestata con una sva– lutazione brutale della moneta, con la soppressione di sovvenzioni. a certi iervizi pubblici cd a diversi articoli di largo consumo, tutte misure che hanno provocato uu grande malcontento in seno alla popolazione. Que– sto malcontento continua nonostante che la moneta si sia stabilizzata, relativamente rispello al dollaro e alle moneti solide. Tuttavia pare che j} gru1>po rninis1erialc che dove,•a applicare il piano economico - il (amo– so « grande cambiamenlo >> dal dirigismo alla libera iniziativa - non era esso slesso inleramenle convinto dei vantaggi Ji <1ucs10ultimo sistema e non l'applicava con sufficieule zelo. Il fallo è el1e questo gruppo, che do– minava i miuis1cri dell'economia, fu sostituito. Fu licenzialo ed un nuo\'O gruppo, omogeneo, composto di uornini d'affari, di dirigenti cli società ano– nime, tutti ben visti negli ambienti 6nanziari 1 prese il suo posto. Questo cambiamento poli1ico si produsse <1uando l'attuale gover– no Slava attra,•ersanclo una delle numerosi crisi che avevano come sfon– do ]a prospelliva di una grande rivolta militare. La possibilità permanente di «pronunciamenti» militari e la pres– sione che esercitano ,•ari sc11ori delle forze armate conferiscono un carat• tcrc molto insicuro alla vita politica argentina. La crisi di giugno fu ap– parentemente provocata dalla pubblicazione d'un documento che clima• strava che era stato Callo un patio tra Peron e Frondizi, in cui c1uest'ulti• mo s'impegnava a pagare l'appoggio elettorale peronista con una serie di concessioni, e principalmente con la consegna della C. G. L. ai peronisti, la restituzione dei beni che la rivoluzione aveva loro confiscato, Ja de– stituzione dei capi militari che si erano intromessi più apertamente al momento della rivoluzione, ecc. Il governo, e Frondizi a titolo personale, si affrettarono a negare l'autenticità del documento, affermando che si trattava di un falso grossolano, diffuso a scopo di agitazione. Ciò che è 640

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