Volontà - anno XII - n.9 - settembre1959

(• enorme bacino di ri1erl)a di emo:ioni che lato dal Laqueur · pag. 419), ba diverse 1mò euere aperlo e la cui fono può euere pouibilità di ,ucceuo per una ,calata al usata per il bene e per il male, a seconda potere. di clii l"imbro&lia • . W. L. Holland, ripor• G. R. R V S T E (COMMENTI) Un'altra laatimonianz.a sulla Spagna I lettori che hanno ,c~ito, 11uqueste pa– gine, lo tcritto polemico sul libro di Nenni1 pououo trovare la conferma della fondatez– za di qudle criticbe in uno serino di un so– cialista pubblicato 1u una rivi!IIKsocialista, Critico Socio/e. 2 L'autore ne è Arluro Za• noni che combattè ~r 2:6 mesi in Spagna, come ,·olontario e occupò posti importanti e fu anche comandante di diverse bri– gale. Le wcue u punto che egli fa del libro di Nenni aono di un ahro genere di quelle fatte ncll'arlicolo che abbiamo ora ricorda– to. Anzi, ci pare strano, che egli non ri– levi nc!l!lunodei giudizi dcnigrntori che Nen– ni pronuncia contro gli anarchici impegnati nella guerra contro Franco. Ciò non ba im• portanu; apprcuiamo ugualmente quesla tC:titimonianza su fatti di cui l'autore ha a– vuto 1lirc1ta conoscenza. La eouclusione a cui arriva, però, i: la stessa dello scritto della oOJltra rivista: i comunisti in Spagna furono un elemento di disgreguione e la causa dcll'indeboliwenlo ili quel fronte po– polare che si era formulo spontaneamente all"inizio della guerra contro Franco. A Zanoni, nel suo lungo 9Crillo, deKrive, citando falli e nomi, le manovre e gli in– trighi di cui i dirigenti del p.c. spagnolo ( aiutati du ultri comunisti di altri paesi ed ispi.rati da Mo!Ca) si servirono ~r arrivare 1 G. Bemeri « Tes1imonianr;e sulla Spa– gna•• Volontà, a. Il, n. 5, maggio 1959. 2 Arturo Znnoni, • La Spagna nei ricor• di di Nr-nni •· Crilira Socia/e. 11. 51° n. 16- 17. 2:0 ago11to- 5 ae.ttcmbtt 19l7. 542 alla crisi del governo Caballero ed obbli• gare questi a dimelleni. I comunisti in un primo tempo uvevaoo speralo che Largo Caballero, ca1>0del govenio e 'o1inistro del– la guerra ,sarebbe 11a10 docile alla loro vo– lontà cd iniaiulmente conlrilrnirono a rcu– derlo più popolare ( lo avevano definito il lenin :s,x,&nolo); ma il loro atteggiamento cambiO quando 1'acconero che egli uon era co1ì arttndevole come avevano sperato. E ineominciarono, quindi, 11 fur 1,1esare 8U di lui l'accusa di •traditore», e ad intumare tutti i suoi migliori generali e tecnici mi– litari. Ma l"opera nela!lta dei comunisti non era rivolta 8010 verso Caballero: nelle Bri– gate lo1ernnionali 11iverificavano fatti dolo– rosi. E molli socialisti ne erano al corrcn• rente e lo slcl!SO Nenni upeva. Fu un allo di viltà (grande cd imperdonabile, diciamo noi) il tacere pcrchè • gli abwi di autoril.Ì e le ingiwtiaie dei comunisti furono h causa dcll'ir.debolimcnto del morale dei combat• tenti e della retroguardia • c della resittenza popolare. Ma i silenzi e le relicenr;e di Nen• ni non stanno tutti qui. Nenni ha taciuto, nel suo libro, che i mili1i,111i ed il popolo spagnolo erano convinti che le armi che venivano dalla RUMia fopero regalale. • Se aveucro saputo che erano state pa• gate • a prezzo d'oro• forse i Comwiuari inviati da Alvarez del Vajo (dov'era il co• mando comunllta) in tutte le unii.i non •· vtt:bbero potuto svolgerc f]Uell'o~ra che hanno svolto, di comunistiu:aziooe deU'e• scrcito e delle retrovie•· Ed ancora: Nenni nou hn dello nient~ 1111- lo destinazione della grandil!limu quanlità di oro (i 9/10 di tutta la riKrva autta della Spagna che. tra le nazioni Euro~e, 6~rava

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