Volontà - anno XII - n.9 - settembre1959

giovani iruellcuuali che furono fra i 1iiù valorosi resis1e111ial fascismo. In q11cs1avila cosi coerente cd esempla– re vi sono due momeo1i che sono di di– soricntamcnlo e sono lasciali un poco in ombra dal biografo: la posizione di Sal– \Cmini durrmte l:1 guerra Libica (do1m a– verla strenuamente eomba11u1a ed nvcrla dcfiui1a pav.zcsca pare che egli act'!Cltassc il fallo compiuto poiehè scriveva: << Siamo feUci che i nostri solda1i lnggii1, gioechè dPvono ballersi, si banano meravigliosa– mente bene»), cd il suo interven1ismo nel– la JJrima guerra mondiale che lo portò ad arn1olan1i come \'olontario cd a par– lire subilo per il &onte perchè rcnuva lo&– se in gioco la democrazia. A parie c1ucs10 rilievo, la biografia di E. Tugliacozzo è comple1n, ricca di detta• gli. La 1,rcoccupazione costante 1lell'auto• r() è di prcsenlare il Mae111ro .Ultruven;o lo ime 01wrc e la i;ua azione e non m11i con dei giudizi o dellc valuuu:ioni pcn;o– nali. La 11roi;achiara e semplice è pro1,rio quella che i;i addice ad un uomo come il S:ilvemini che rimane così meglio 1ra1- 1cggiato ed ancora capace di escrci1are il fascino che egli a,·eva da vi,·o. Auendismo con impazieni:a il seguilo sul secondo periodo della vita del Salve• mini che t'!Omprende la sua rcsisccnza al fascismo, )·esilio, il dopoguerra. Sono al– tri import11111iperiodi di a11ivi1à salvemi– niana e di avvenimenti storici imporlanli. WALTER Z. LAQUEUR Comunismo e Nazionalismo nel Medio Oriente G. 8. {Ediz. « Opere Nuove » Roma • L. 3.000). All'autore del volume che ci occupa va da10 ano dello impegno col quale ha af– frontato uno s1uclio sui movimenti « e5trc– miMi » (comtmismo in par1icolare, e 1uuio- 111:1hnno) nel l\fcdio Oricute, impegno mol– to oneroso sia pcrchè il m:Heriale 1uori– co, per mancanza di raccolte 11istema1icltc, è etato attinio a pubblicazioni illegali e 540 sia percltè non esisteva nlcun precedente, neppure abbozzato, di 111oriadei predetti 010,•imcn1i. E', dunque, o,•vio ehe la in– dagine dei prohlcmi del Medio Orienle, pur limitati nel tempo al secolo in corso e più par1icolarmcn1c all'ultimo ventennio, ha valore di Untatiuo non foss'ahro che per il numero di « Stati » presi in ton, derazione, e per la varietà e complcs1Sità con cui i movimenti politici suddeui si sono maniCestali cd han ,,reso a mano a mano consistenza, Del resto, lo stesso au– tore ci fa sapere di 11011 aver po1u10 1rat- 1arc l'argomento « in maniera esauricntP 11 e che la materia avrebbe richiesto una se– rie di monografie. A noi preme far rilevare come l'avere, il Laqueur, impostato la indagine del suo lavoro sull'analisi dei due «estremismi», pur imponenti, anzi prevalenti, senza te– nere debito conio di altri movimenti - (che senza meno hanno avulo ed hanno il loro peso se non altro di spù1ta) - sia una menda, molto grave se si consi– dera che neppure un cenno esiste nelle minuziose, precise ed abbondanti note ed appendici cou1enu1c nel volume. Ma, a parie la considerazione che pure andava folla, l'opera si raccontanda per la chia– rezza della esposizione e per la novità degli argomenli trnllati. li libro conliene un'annli~i dei mo,·imen– ti « estremi'sti » 01,erm11i in Egilto, Jsrae– le, Giordania, Siria, Libano, Iraq, Tur– chia; soltanto la Pen1ia di J)roposito non è staia presa in considerazione « percl1è vi sono» scrive l'A. « per quanto fram– mentari, numerosi' studi sul comunismo e sui movimenti di est~ma nazionalisti.ca di c1uel paese. ladd-Ove 11-ulladel genere. o quasi. esi'!lle per quanto riguarda le altre contrade del Medio Oricn1c ». La conclusione :1Ila quale perviene I'A., llopo un primo 11anoramico C$ar:nc storico ,lei movimenti politici, è che il Medio Oriente 1<era e è uno stato itt fermento: esso è rima-,to utt tmoto tra le grandi µoteru:e, il ricevente pa.,sivo, e nvn già il soggetto, di fono st.oricl1e » ,pag. 12). Il « baluardo rlcll'lslanl •• che avrebbe dovuto rappresentare l'ostacolo fosupera-

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