Volontà - anno XII - n.9 - settembre1959

degli organismi dcll'im,cgnamcnto e nel notevole grado di lihrra sperimen- 1:izionr che iu essi si rende 1>0:-.:-.iLile, un punlo di partenza molto più avanzato che quello di altri paesi, che sono più avanti di noi in quanto a maturi1ì1. Nell'Uruguay l'autonomia di tutti i rami dell'in~cgoumcno. mi– nacciata come quella delle altre entità autonome, dall'urto del « 3 e 2 n, fu dife!;a e salvata con w1O sciopero memorabile, che prccedeue la rifonna coslituzioualc, obbligando alla modifica del progetto. lmportanzu di gran lunga maggiore, per l'epoca, molto anteriore, in cui al'l'adde e [ler la sua C:'Lcusione, ebbe in Argnllina il vasto movimento cli Riforma Universi– trtrin. Ordunque: la lotta 1}er In ,·ultura è poliedrica. Si possono segnalare rnlt'lnlo alcuni dei suoi aspetti, presentandoli come altrcltnnti temi di di– s<'u:-~ionc e di sviluppo. Sul tcrreuo culturale, molto pili ('hiaromeute che su l,!li altri lnreni, il lavoro <'omincia nell'individuo, dentro cli noi stessi, e ha il suo na1urale e primo prolungameuto nel nucleo al quale direttamcot<' partecipiamo. Per tanto. in un programma di azione t'ulturale, il primo punto è: f1) realizzare noi stei-si, inn·ssantf"mente, lo sforzo della <'Onosceuza e vedere. per quanto sia po:,;siliile, di porre in relazione i noi,;1ri interessi cullurnli (•1m il nostro lavoro ciuotidiano, il lavoro ron il tjlHile ci ,mada– guiumo il pu1w 1' cht.• è la nostra ,ziusti.ficazionc in quanlo <'SScre soc~ali. Alnmi degli aliti punti saranno: b) propugnare la dignifìcazione del lavoro conlro la dcmoralizza– zionP ,folla produzione a catena, rivalorizzando il lavoro hf'n !atto. come primo pa~so, iuelmlibile, vcn,o la gestione diretta. In questo momento. l'ecluc·11zionr dt•l i-enso di rcspon~abilità rli fronte al lavoro (" pili uri!!entc che l:i formazione di una t•osricnza di classe. e) i-tndiare le posi-iLili r,•lazioni fra sindacali, 1·ooperativf' di 1no– dnzione o di consumo, s01·i,·1fl di 11uartiere, socielà di mutuo i-oc1·orso e simili, con gli organi dell'imwhrnamenlo, ampliando ('OSÌ 1 ad un tempo, la nutonomia di questi ultimi ri:,;pctto allo Srnto. d) diCcndere e arnplian• qut·sta autonomia della n1ltura 1 rome ~iù fu fallo in molti paesi dell'Amcri1·a Latina, con il movimento di riforma uniH•r.!'>itaria e, posteriormente, nell'Uru~uay ('On lo l'<'iopcro menzionato pii1 ~O1,ra. 1 e) parlecipare alla lotta per l"educazione laica. badando die lo Stato 1 Ogp:i po~~iamo aggiun,;ere p('r l"l ruguay - il 1nap:nifì<'o mo,·imcnlo dell'ot- tobrr 19SK per l'appro,,azione 1lcll:1 Legge Organica delrUnlH~i1i,. rii(' dH a r1tu•s1'ulri. 11111111a111ii;ovcr110 quasi com11lcto, allra,•crso i Consigli d('I\<' 1li,·u'!l<' forohiì, eleni ,la 11rofossori, s1mlenti e laureali e allrnvcn;o i "Cfouslro;; 11, asl'cmhll"'e nhlrn;:.111111.11 numero;,c a cui i Ire ((ordini» suddetti partcripano con i loro dtl('g1t1i; esiste un Con~iglio cen– trale 1111iversi1:irio, 11rcsicdu10 do! rettore, e un « Claustro » grncralc uni,cr~i1ùio, eleni co11 lo stc:,so sislema. 500

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