Volontà - anno XII - n.7-8 - luglio-agosto 1959

è il solo governo che osi bu,sare al– le porle della conferenza ginevrina per avanzare proposte che vengono ignorale aH'unanimilà per il loro e\'idenle anacronismo. Esso ha la re– sponsabilità d'aver risospinto indie– lro la situazione politica italiana, verso posizioni <l'intransigenza e di immobilismo che il governo Fanfa– ni aveva superato, bloccando cosl il processo di chiarificazione politica che il congresso socialista aveva pre• annunciato. Attorno all'alternativa di Nenni andavano coagulandosi forze prove– nienti dai pii1 di\'ersi settori politici e se Nenni si svincolava dalla disci– plina sovietica con esso s'incontra• vano fone che, dai repubblicaui ai radicali, dai socialdemocratici ai de– mocristiani accettavano di operare per la sua alternativa svincolandosi da disci1>liue atlantiche. Non che il primo si avvicinasse a 1>osizioni al• lanticl1e e gli altri a quelle sovieti– che, non era un incontro a metà strada ma uno spostamento su di al– tro terreno e cioè sul terreno della politica interna. I problemi di or– dine interno avevano preso il so– pravvento su <1uelli internazionali e su questo terreno erano possibili le nuo"e alleanze i uon appena il go– verno Segni ha ricondotto i termini della lotta politica alle esigenze dei blocchi interna,donali ognuno è ri– tornalo al suo posto: i socialisti so– no stati risospinti verso i comunisti e i loro nuovi alleati ,•erso la posi– zione opposta; irrigidimento gene– rale su posizioni che si credevano superate. Chi rimpro"era a Nenni crucstn battuta cli arresto dimostra cli non aver capito il senso della sutt mossa poJitica che non {u un pas– saggio dal fronte sovietico a <1uello 420 americano ma l'abbandono del fron– te internazionale per i problemi in– terni; la battuta d'arresto è <1uiodi da attribuirsi oll'involmdoue politi– ca che ha riproposto agli italiani 1 vecchi dilemmi della guerra fredda e della crociata anticomunista. I pri• mi effetti deHa distensione interna– zionale renderanno quiudi insoste– nibile la posizione dell'attuale go• veruo italiano e riaprirà l'interrotto processo di chiarificazione politica. Ma come avverrà questo mutamento di governo e di rolla politica? Non v'è che una sola maniera in Italia di cambiare governi e l'ha detto apertamento il primo ministro Se– gni nella receute riunione del dirci• livo democristiano: egli resterà al suo posto finchè il partito gli ordi– nerà <Lilasciarlo. La democrazia e il parlamento italiano sono lì: nel– la direzione del partito democristia– no; la vile JJolitica italiana è appesa ai fili delle correnti interne del par– lito cattolico che un ordine d.el 1)a• pa può sempre troncare. Non v'è altro modo per far cadere un go• verno in Italia; la lotto popolare controllata dagli attuali partiti è im• polente contro il 1>otcre governati– vo, come ha dimostrato lo sciopero dei mari1timi che avrebbe potuto in– chiodare il governo alla gogna della complicitì1 padronale e<l invece s~è risolto in una sconfitta dei la,•ora• tori; e nemmeno le alleanze politi– che possono farlo cadere pcrchè qualsiasi maggioranza de,•e essere condizionata dalla d. c. E' soltanlo in queJln sede quindi che si decidono le sorti della poli• tica italiana i panorama desolante il nostro che vede la società italiana alJa mercè delle trame gesuitiche e

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