Volontà - anno XII - n.7-8 - luglio-agosto 1959

gica e ai /010 effetti sociali. egli tro– vò in ea,e la giu ,tifi.ca: ione della li– bertà degli individui: non na.scono essi 11,11;, uguali, biologicamenlC e moralmc111e 1>arlm1do? E'gli cercÒ'Ù1 Spagna di conqui:uare definilÌL'flmen– lC la libertlÌ d'C3pre$.,'ione e ciel li. bero esame ,,cr mellcr fine ali' ab– brutimc11to delle moltitudini dm.11110 ai metodi ed11c"1ivi anacronistici. ancoro i,1, vigore. Nella sua • Sc.uola Moderna • con– tempora,1camertle ai metodi d'igiene <> di /Jrofilassi per le malauic, nercs• sori alla /JTOte:io,w fi5ica dei suoi allievi, i11trodus.,e i me10di di f1r0- fi/a,5si i,tt.cllcttuale neceuari alla /or• mazio11c dello ,,cpiriw .~cic,a.ifico; lu vera scie11:a c.•.•cmlo /alla di pru.• denza, dì ,,robitti e di metodo rigo• roso. Ferrer. abbortfondo l"as11e1to so• ciale, c1ggìunge1·t1,al vasto pmgram · ma cl'cclucazione. vrincipi di mora, I(• razionalista, fomlari sul $enso di rC's/JOtuabiliti, di ogni indii:iduo di fronte a ,oie ste.,so e agli. altri. E' <JlWntopare egli proponga nel .,110progetto cli Morale ra1,ionaliiita, un documento mnnoscrillo inedito. destinato, dopo la d,iusura della « cuofo Modenw • c,/le altre scuo• le laiche e razionaliste. 1 In quc.<tt'opcra, Ferrer co11danna l'orcli11e ~orinle csiste,ae, ;,, l'irtlÌ di 1111 nuovo orientamento filosofico ma• 1eriali.,u, c.~clu.~ivc,me,11e.•ricntifico, le cui norme comprcmlercbbcro rut• t.i i rnp1>0rti umani. wnto sociali C/lWIIIO imlivicluali. 1 Filinli ,h,IJ:, « !òÌ<'11oln Motlema • che si na!contlc-vano ùiclro I<" vesti tli scmpli<'i !l'uolc pubhlichc. 406 Ai critici di F. Fcrrcr ;, nw,u·atff la conoscenza cli c1ues1e opere incd,. te; e forse per questo molti <li cui non hanno potuto "Ucrrarc l'intera 11ersonalità di Fcrrer e la sua oriii• 11aliuì pro/orula. I manoscriui inediti, scoperti nel• la sua caso rurale palernc,. han• 110 11110. grcmde imfJOrta11:a /JCr com• prendere il f>Cnsiero <li Ferrer: cc ne danno la cl,icu;e. Fra c1ucsti inediri il ,,;,; i,11eres– sa11te è il progetto dei Princi1>i di Mornle Razionnlis1a che Fcrrcr scris• se i,1, prigione, durante il periodo della sua detensionc, dal 1906 al 1907. Peccato cl,'Egli no,r (lbbia av11• 10 il tempo di. farne, ,·ome si, J>ro- 11011.cvo,una 111e ...st1 e, punto dcfi11i• tiva. Nella bozza di c111csti Prin<'ipi di morale, Fcrrer dice cl,c .,i c1dattl'• rebbero, per il loro ,!/>ÌrÌlo liberale cd mmmitario, alle nuove condi:i<>• ni cli lavoro e di vita /Jro,lorre dalla tecnica che camminm.m a passi cli gigante e che di fronte ai ,wol'i pro– bfomi, avrebbe finiro per imporre il co,1cet10 di una pi1ì larga solidarietà umana. Essa non farebbe 1entire i suoi benefici effcui clic con /"u11io11e cli tutti contro la tutela abmii'o rii ogni costrizio,1e, da <111al11nq11<:> parte eua L"C11isse. Q11esra 11110,•a morale /acili1erebbe la bonifica degli ,,,,iri• ti, di!si,11ossicandoli cfoi vf'lcni pro· doui dalla morale i11 uso. d,c è or– mai superata ed è portatrÌl'e d'erro• ri /rmulolenti destinc,li " sodis/urP i fini t1busivi ciel pou•re, a 111t10 dmwo delle moltit11di11i. 01. FERRER

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