Volontà - anno XII - n.7-8 - luglio-agosto 1959

li guadagno dei macellai SCHEDE DI PICCOLA ECONOMIA A Torino secondo studi elfeLtuati dal comune, l'utile netto dei ma– cellai cittadini si aggira sulle 320-300 lire al kilo. Nelle ottocento macel– lerie si vendono, sempre mediamente, solo sessanta kili di carne al giorno: metà del quanlilativo al prezzo di settecento lire, più di un terzo a mil– letrecenlo; un ottavo ( ossa e grassi) a cinquanta lire. Il prezzo medio al quale i macellai acquistano la carne è di 730 lire al kilo. La loro organizzazione afferma che l'utile che rica,,auo è soJtanto di quarantotto lire al kilo. Solo il governo potrebbe crederci! Per divenirvi basta che apriate Comunità Europea pubblicata a Milano, la ca1>i- 1ale commerciale e industriale d'Italia, e ne scorriate titoli ed arti– coli. Il numero del 16-30 giugno 1959 pol'ta in manchette un bellis– simo slogan. Uditene L'originalità: << Un solo blocco delle forze della pro– duzione e del lavoro euro1>eo - garanzia di sicurezza di pace e di liber– tà )). Firmato da un illustre ignoto; ma cerca cerca scopriamo che si tratta dello stesso diretlore di C.P. Questo ccgiornale di informazione e di orientamento europeo » mira alla <( difesa della grande media e piccola industria, dell'agricoltura del commercio e dell'artigianato, nel <1uadro del mercato comune europeo». La quale frase, come sottotitolo del giornale (che esce ogni quindici giorni) mi pare estremamente indicatrice dell'insensato aueggiamento degli am– bienti economici italiani nei confronti del mercato comune. C.E. vuole Care una battaglia dell'olio, come ci fu quella, vittoriosis– sima, del grano; ammonisce che la filatelia è grandemente s[rutlata dai marxisti italiani per aumentare la circolazione finanziaria del PC; lamenta la destituzione di Gedda dai ranghi dell'Azione Cattolica, ricorda che e< con il comunismo non si scherza, e ammonisce a porre altenzione perchè die– tro le pieghe e il viso di questo nuovo corso non si ravvivino altri focolai 407

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