Volontà - anno XII - n.7-8 - luglio-agosto 1959

veniva a~~assinato nel forte di Mon– tjuich dalle forze oscurantiste che allora, l'ome oggi, erano rappresen– tale dai preti, clni militari e dai go– vernanti. Rievocarne la figura, noi che sia– mo così alieni dalle commemorazio- ui, significa far conoscere alle nuo– ve generazioni e ricordare alla gente che è troppo incline all'oblio, un anarchico che {u uno dei pili tenaci ed eroici combattenti di tutti i gio– ghi politici e religiosi, di tulle le menzogne, le imposture cd i pregiu– (lizi. Rievocarlo, servirì, anche a far co– noscere la sua 01,era e le sue idee che contano ancor pili del tragico e– pilogo con cui il l3 ottobre 1909 In sua vita fo spezzata e che è invece quello che commosse e sollevò pro- 398 teste in tulio il mondo e per il qua– le Ferrer è generalmente ricordato. E' cli(ficilc tratteggiare in un arti– colo In fÌb'1.•ra mornlc, l'uomo d'azio– ne, il rivoluzionario e l'educatore che fu Francisco Fener. Era nato ad Alella (Catalogna) il 10 gennaio 1859 da una famiglia cli agricoltori agi.:1ln, benpensante, il che voleva dire, monarchica e cat- 1olica. Nella vita di Ferrer erano rimasti vi\'i i l'icordi dei metodi educativi clella sua infanzia, la miseria estre– ma delle scuole, l'insegnamenlo ,, ex cathedra », a base di cerimonie e funzioni religiose, di preghiere, im· partito da maestri ignoranti, molti dei quali 1>reti, e l'iguoranza pro– fonda del popolo. Ferrer giovane si trovò n vivere in tempi 1erribilrnente reazionari. La monarchia, sostenuta <lai clero, 1i– ranncggiava sul popolo e reprimeva nel sangue qualsiasi tenia1ivo dei la– voratori di organizzarsi per difen– dere il loro diritto all'esislenzn. Le prigioni rigurgitavano di uomini ri– tenuti responsabili di tali teutalivi P le più crudeli, efferate 1ortnre era– no usate contro i deteunli e clal Forte di Mo111jiuch si udivano, trop· po di frequente, gli scoppi delle fo. cilazioni. Le repressioni Ceraci, san• guinose provocano sempre azioni individuali e viole11te. Parecchi at• ten1a1i vi furono in Spagna tra la fi. ne d'el secolo scorso ccl il principio cli questo. Anche l'anarchico italia– no, Michele Angiolillo, il 9 agosto 1897, gettò una bomba che uccise Ca– novas d(•I C.:1::-lillo, pre:-idente del Consiglio Spagnolo. Molti s1>n~noli avevano dovuto ri• Cugiar~i in Francia e tra costoro per-

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