Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959

giala (e ciò non ostante tacciono l'imporlo effettivo medio del sala– rio), pcnueuono di imm~ginare qu11- li siano le condizioni degli ahri la– voratori, evidentemente inleriori. Fra jl giugno e il sellembre del 1958 le <ruindici case cli ripo– .,o dei sindacati hanno ospitato no– vemila operai e impiegati (7% del totale), con una spesa di cento mi. (ioni di lek, cioè undicimila per ciu– scun lavoratore (88.000 lire); cifra altissima, se si riferisce soltauto al rnsto del vitto, dell'alloggio e delle ricreazioni; normule se si prcstq>po– ne, come è probabile, che inc-luda la costruzione o la sistemazione di alcune delle case stesse. Contempo– raneamente sono stati inviati in cam– peggi ottomila cc pionieri », cioè cir– ca un decimo del tolale dei lrnmbini e dei ragazzi albanesi. Nel 1955 esi– slevano 63 cinematografi, la mag– gior 1>arte dei quali gestiti dai sin– dacati; oggi saranno poco meno di un centinaio: pressapoco uno ogni quindiC'imila abitanti (1.4.700 in f. talia), e i biglietti venduti 740.000 uno ogni due persone (15 biglietti per persona, in Italia), all'anno. Istruzione Allu fine del 195i il numero glo– bale delle persone che studiavano era 237.000, 226.000 all;ev; delle scuole primarie e secondarie, tre– mila $Indenti negli istituti superiori albanesi, ottomila operai in regola– ri e permanenti corsi di qualifica– zione professionale. Nell'anno sco– lastico 1958-1959 il totale è sali– lo a circa 270.000, cioè uno stu• dente ogni sci persone 0-8 in hufio nel '56-57, 1-4 nell'URSS); gli al– banesi che seguono corsi 1mlversita– ri all'estero sono circa d'ucmiln. Nel 1938 gli allievi delle scuole prima– rie erano circa 50.000, poche mi– gliaia quelli delle medie; gli inse– gnanti dei due ordini, allora meno di 1.700, sono oggi 7.200 (uno ogni 35 allievi circa). Nell'anno scolasLico 1956-57 esi– stevano 2.250 scuole primarie infe– riori (di quattro anni), 400 scuole settennali (cioè comprendenti l'Ìnte– ro <:iclo dell'istruzione primarfo - 460 programmate per In fine del quinquennio) c 51 istitull mcdi d'in– segnamento generale, proCessionale tecnico. Nell'anno scolastico 1958-59 le scuole settennali dovrebbero essere divenute 417 e le secondarie 58. Inoltre (tulti a Tirana) un isti– tuto agrario con due facoltà, un isti– lllto pedagogico con cinque, l'uni– versità - apertasi nell'autunno del '57 - con sei facolti, e 42 cattedre, una scuola di partito presso il comi• talo centrale del PAL, e una univer– sità serale di marxismo-leninismo. L'ottanta per cento degli stndentt universitari Fruisce di borse di stu– dio statali. L'istruzione elementare è obbli– gatoria ed cffetLiva per tutti; quel- 1n settennale dovrà esserlo presto, ma per ora solo un bambino su 4-5 passa d'al primo al secondo grado delle scuole primarie; uno su due, degli allievi che hanno terminato il settennio, coutiuua a studiare negli isti1uti secondari; e c'è un solo stu– fon1e d'istituto superiore ogni 53 al– lievi elementari (1.34 in Italia, nel '55•'56). Nel corso dei <luc primi anni del piano ('56-'57) dagli istituti tecnici diurni e serali sono stati diplomati millenovecento tecnici, e ottocento laureati sono usciti dagli istituti su– periori albanesi cd esteri. Il piano prevede di aumentare, per il 1960, 349

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