Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959

il numero degli ingegneri di 2,5 vol– te, degli agronomi, veterinari e zoo– tecnici di 3,5 volte, degli economisti di cinque; del trenta per cento il rmmero dei medici: l'anno di rife– rimento è il 1955, ma <Jtrnle fosse ulloru il numero delle persone che eserci1nno <1ucste profossioni - è ignoto. el 1957 uscivano otto quoticlia11i, per complessive 462.000 copie, e di– ·iannove 1,eriodici: anteguerra i 1uotidiani erano due, con 3.500 co- 1>ie in 1u110. Le biblioteche di stato sono tredici, con un patrimonio di 660 mila ,,olumi: prima della guerra erano cinque e 12.000 rispcttivamcn– lc; inoltre funzionano 460 bibliote• che annesse ai diversi centri culturali (delle aziende, dei sindacati, del J)arlito, ohrc alle case di cultura); nel 1957 sono entrati nelle bibliote– che 57.000 nuovi volumi. Dalla li– berazione alla fme del 1957 sono stati pubblicati, in Albania, venti milioni di esemplari di libri. Tutta– via, nonostante i grandi sforzi effet• tuati e i successi ottenuti nel campo scolastico e culturale, la formazio• ne dei quadri e dei tecnici non riesce a tener dietro allo sviluppo econo– mico del paese e il loro livello - professionale e culturale - resta molto basso. E. LADOWINSKY FELIPE ALAIZ L■ compiluione iu condizioni ~t.ion1li del numero precetlente ci ha unpedito (li tiare la lrislc notizia della scomparn Ji Felipc Alaiz avvcnula il 18 aprile scono, in un OSJJC(laleparigino, all'c1à Ji 72 anni. Felipe Alaii, 1}Cr la su11 mohcplice alli\•itii di sc::rinorc, o«:upav11 un 1•osto grande in mc.1.110 ul mo\•imcnlo anarchico sp11gnolo. Ne facc,·a parie d11 qunranln anni e ,,j ern giunto do110 di essere s1n10 collnhornrnre del nolo quo1itlia110 El Sol, chiamatO\'i llu Ortcgn )' GaMCI che il\'C.VII intuito ltì <1u11liti1 gioroalisliche del Nostro, In ((UCSIO <1unriuitcn11io, fu un assiduo collaboratore delle n1oheplici puhblicozioni spagnole, e Jj. resse, anche 11er molto 1em1•0, Solitlttcl Obreni e 1'ierru y LiberlC/tl, sia <111ando er.:1110 ll.Cllimnnuli che quand'erano quotidiane. Scriuore ,·i,·acc, acuto oMCr,•alorc, ,pirito fortemente critico e lucido, 11111cvn ren• llcrc- i suoi scriui i111crcssan1ie di facile lettura. Se ii raccogliessero i suoi ,crilli spani nei periodici spnguoli ne useircbbc un'opera 111011umcn11le. Tru le opere eo11111lete che ci lasciò ,•i Mino Quine.I, 1/«cia un11 f "e.dl 'rt1cion dc Auto• mili, Iberico,. Quest'ultima è un• ecrie di opuM:oli che costituiscono tm'opNn di 640 p•gg, E' trislc pensare clic Egli 8Ìn 1110,10i11 esilio llovc cm giu1110, con ccnlinaia di migliniu d'ullri, doJ)o la ,·ittorin di Franco, e llO\'e ,issc 8e1UJ>remollo 11ovcrame111e, 11111 con In spcr:mim sempre ,•iv11di poter ritornuc in 111111 Spngna libera, Il movimenlo nnard1ico spngnolu perde 111111 tielle sue figure pii, ricche. più ori– ginali, Come scrittore egli onorava l11lcttcrnturn <lel suo flllC!C, Come 11narchico egli i, ,·i\·nmcnlc rimpianto tla lulli i suoi com1•agni di fede del mondo inlcro. 350

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