Volontà - anno XII - n.5 - maggio 1959

gr• shlten1i11ti,·ameote gli anarcbici pronunciando contro costoro giudizi calunniosi, allora non solo non lo si può &eusare in nessun modo, ma non ti può neppure tacere. Ci si doman• da, se i giudizi di Nenni siauo il frutto di cccitù o di opportuni1nn.o. Eppure Nenni è tutt'u1'tro cho <:ieco quando 1>arJadegli altri lutti. Nel suo libro c•è un quadro clùaro, veritiero della situazione spagnola di prima e di do1>0il pronunciamcn• to di Franco_. della situazione inler• auionale, degli interessi, aotagoni• smi, t:goi.i..mi.che suggerirono alle -democrazie occidentali la politica del non-intervento. Qui il libro è molto ìnteressante e si legge con pincere. come pure si leggono con piacere cd interesse le pngiue di dia• rio che sono così Cresche e spoutuucc da ricrf."are l'atmos(ern di entusiu• smi. di eroismi, di passioni e di odii della Spagna di allora. Ma lucidità ed obieuività gli mancano in altri campi rhe or ora esamineremo. JI dram•a del non intervento Tulle le testimonianze ~ulla S1rn• gna concorduno nel ri.couoscerc che se Frunco non avesse avuto, lin dal ,mo 1nonunciameoto, aiuti ingentis– simi. di soldati, di armi cli nero1,lani ,da MuS&olini e da Hitler, sarebbe stato i«:onfitto in pochi ntCbi dnlle milizie popolari. Grande fu la com• ba1tività di tutto il popolo per do• mare la sedizione m.ilitarc. In 1>ochi f[Ìorni es1to rimase padrone- delle prinri1u,li città e di una ![rnude par• 1e della S1rn,:tna.Capiva il t!<'llliO di quella 101111: la vittoria di Franco avrebhf' signifìeato ,·he lu Spnjtlla ff'udulf', d("l privilegio di poC'hi f' della mi!eria e schiavitù della mol• 1i1udine. sarebbe sopravvissuta. lo quei primi giorni di combatti• mento anche i meno ottimisti pensa• vano che il popolo aveva molte pro• babili1à di conseguire In vit1oria. lh u rendere difficile una guerra già usprn e dura cd tt compromettere fin d'allora il risultnto finale, venne al 1>attodel non-intervento. La Spa• goa del popolo, che combatteva per la propria libertà, venne abbando. nata dalle democrazie occidentali: e. ironia della 80rte, la politica del non-intervento era ,nata proposta dal governo socialisla di Léon Blum. La Spagna che uveva bisogno di ftf'• mi come di pune, non ne sarebbe statu rifornitll dalle nazioni demo• erotiche europee, Si arrivò persino nll'assurdo di mettere l'embargo an• che sulle ordinazioni di nrmi che erano state (atte prima del put.'fch militare. Nenni stigmatizu la politica ri– nunciataria delle democrazie, quella eapitolarda e vile della Società delle Nazioni che arriva a non fare distin– zioni tra la Spagna del generale ri• belle e quella del RUO governo legit• timo, mette in evidenza tutti i dau• ni che sarebbero derivnti <fa tale politica. non solo alla Spagna ma alle slesse democrazie il cui discre• di10 sarebbe aumentato a tutto van– taggio dei due &tali tolalitari che ne stavano costruendo un teno all'e-. ~tremità del DOl!tro continente. Ed ammoniva aJlche che il non-inter• vento non avrebbe evilata (come credeva L. Blum) una ,nierra mon• dia le. Giusto: sono eonsideruzioni che fnce,•ano tuttì t·oloro che giudicava• no i fatti spajl:noli al di fuori degU 279

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