Volontà - anno XII - n.5 - maggio 1959

còntro il dinamii-mo pratico. Altrè volte è l'elemenlo vitale, l'ideo. cri- 11iana, che roelte a soqquadro quello ~torh:o e in:,iemc politico com'è nel caso di Danilo Ooki o dei 1>re1io– perai, etc. Ed episodi correlativi si verifica– no negli ahri partiti, dove l'esigen– za pratica, la 1radizionale e l'idea ispirn1rice si urtano a ogni pié so– spinto; dove In tradizione resiste al dinamismo dei nuovi interessi e dovt" l'idea protesta contro tradi2io– ni cd esigenze pratiche. Si sa che l'idea non ha che un valore cmble– mati,·o uella politica dei parthi; si .-1,iami essa u cristianesimo » o « co– riumismo )) o al1ro ancora, non ser– ve t.·he a ricoprire cose ben diverse; oppure insistiamo nel considerarla olemrn10 ,•italc, perchè è un richia– mo permanente a superare gli aridi scogli del pruticismo cieco f} chiuso ,legli interessi e d'à alle compagini politirhe la for.r,a di rinnovarsi. L'i– dea i· un pò l'anima del partito e, mi ,;i scusi l'immagine antiquata, 1cnde a fuggire, t1 liberarsi del pro– prio C'Orpo; il suo segno infatti non è il 1>artito, ma la coscienza dell'uo– mo e il richiamarsi ad esso signifi– ca talvolta disintegrare il partito e la 1>oli1ka, fo<-endoli esploclrr<' dal. l'int~rno. La tradi~ione o elemen10 storico è invece l'impronta del passato nel– l'anima rollettivn che si ritrova io aucggiameuti o predispisizioni col– lettive o di gruppo. Non tutte le impronte però sono buone e in ge– nere si possono distinguere in attive e passive. Attive eono quelle lai;cia– te da t!~perienze in cui il popolo è i,:1a10 1•ro1agonisttt di grandi eventi, tOfllf' la rivoluzioni' frant.'t:'~ C.lf' bat- rnglic per' l'indij,endcnzu nazioulll(• e la lotta per il sodalismo: passive le impronte lasciate da esperienze jn cui il popolo ha subito passiva– mente assolutismi e regimi, come uel medio evo, nelle monarchie asso• Iute e nel passato regime. L'elemento pratico sono invece i grandi in1eressi costiluiri che lotta– no attorno ul potere centrale e tro. vano nei partiti il loro strumento di egemonia. Poichè oggi gli interessi politicamente attivi sono soltanto quelli egemonici e purussitari, il pruticismo nei partili è oggi come il mercato nel tem,pio che lramuta In fede in moneta sonante. Ogni par– tito aspettu il suo Gesìt Cristo col hMlone. Riassumendo: lf' idee che ,•ivono nei 11artit.isono tulle buone, le 1rndizioni non tutte. gli interes11i sono 1u11i neJ(ativi, uefus1i. P•rtiti senz~ anima Afa vi sono anche partiti seuza u– uima, purliti in cui agis<'ono solidi interessi, tradizioni uncor piÌI soli– de, ma in cui non v'è ombra di una grande idea o concetto universale di vitu. Qualcuno di questi è oggi in Jtaliu sul proscenio della politica; intendo i par1i1j della destra che con i I nuovo governo Segni Kono final– mente entrati iu orbita attorno al potere. Essi si richiamano alla tra– tlizionc mouurchica plurisecolare e alla tradizione fascista duod·ecenna– le; aouo francamente legati ai grossi interessi del latifondo e della gran– de industria. Ma, in fondo, cos'è l'idea monnr<'hica se non nna cndu• <'tt immagine di ordine e di riveren– za ai potenti? E cosa fu l'idea fasci– sta se non un procett!'O alla demo• 275

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