Volontà - anno XI - n.11 - novembre 1958

DISCUSSIONI PROSTITUZIONE E LIBERO AMORE NON FACCIO dell'ironia se rin- grazio Volo,tt.a 1 d1 avere voluto accennare alla questione della pro– i,tituzione in rapporto alla legge Mcrlin da me agitata su Previsioni ed anche su Umanità Nuova. Perchè discutere è piì1 utile (e quindi più necessario) dell'insegnare, che spes– so si riduce ad una pretesa o, peggio, ad una presunzione bell'e e buona. Così sta avvenendo a proposito della prostituzione io occasione dcl– i' att,uata sud'detta legge e perfino tra noi anarchici che in merito van– limno delle posizioni « morali » (se non delle idee) dignitose e irriduci– bili. Evidentemente, non si tratta qui delle solite « correnti >l, ma del modo di considerare la quesl.ione e, in particolare, i dati pratici dell'at– tunle situazione a quella riforentesi. La prostituzione è un fonomeno e quindi un problema che investe la natura umana d'ogni luogo e tempo. In consid'erazionc di ciò credo di potere affermare che vale la pena di trattarne diffusamente e con im– pegno, studio e serietà. Che si intende per prostituzione? Nessuno studioso ha saputo dare fi. nora una risposta defi11itiua ed foe– quiuoca, che io sappia. l\fa possia– ·mo intanto ritenere certe due cose: che la base comune di ogni forma di 1 Volontà, n. IO, ottobre 1958. prostituzione è la concessione di sè in vista di UJJa ricompensa non ses• suale. Che questo dono int.eressato è Wl fntto universale, per cuì non può essere ritenuto un'eccezione, ma una regola se non dell'amore pro– priamente dello, almeno del com• portamento nel!' amore. Nell'uomo l' assoluta spontaneità o assoluto istintivismo sono impossibili. Per il folto di cou.--,apere e ragionare (che sono tuttavia spontanei nella loro immediata manifestazione), in ogni a:r.ione umana c'è il « calcolo», sia pure allo stato impe11sato. L'amore per l'amore esiste, ma si trova allo « stato puro >> solo « eccezionalmen– te )). An1orc e prostituzione sono dunque gli aspetti di uno stesso fat– lo e rispondono ambedue al auplice istinto di conservazione e di proie– zione nel tempo. Darsi per sponta– neo trasporto o per calcolo lucrati• ,,o o d'altro genere o per ambedue gli scopi è un fatto (< normale » e, del resto, soprattutto un diritto na– turale. Praticare questo diritto con un solo uomo o con cento non cam– bia i termini della questione. Una donna sposata o accompagnata che finisce per accettare l'amplesso del marito o del compagno per sogge– zione o per convenienza non è diver– sa di quella che lo subisce volonta– riamente per un paio di calze o mil– le lire. Che dico? Quest'ultima è più 617

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