Volontà - anno XI - n.11 - novembre 1958

2 - Se.11ue dal n. 10 RESPONSABILITA' E. RIVOLUZIONE NELL'ECONOMIA liberale sono i padroni, i tecnici, i capireparto ad assicurare che il laboratorio, In fobbrica, l'oUìcina ecc. forniscano in un duto giorno tale o tal'ahra quan– tità di merce di quella data qualitit. In una società non capitnlista, in cui la responsabilità del padrone sareb– be soslituita dalla responsabiliti1 O• pernio, sono i lavoratori che, d'nc• conio con i tecnici e i delegati scel– ti da essi, ne avrebbero l'incarico. Sono essi che dovrebbero assicura– re la consegna delle merci e garan– tirne la qualità e la quantità; sono essi che, di conseguenza, dovrebbe– ro assicurare il funzionarnenlo del– l'impresa o dell'organismo economi– co, in modo che la produzione non sia inferiore a quella dell'epoca cn– piLulistu. Troppo spesso si è prescntutn la rivoluzione romc u1ia sorgente ab– bondante di beni nuovi, e niente di pili. Certo, essa può e deve - nel– la misura in cui le di.Hicohà tempo• ranee non provocheranno dei pro– blemi insolubili - arrivare u quel– lo. Ma è anche, e perchè non fal– lisca dirci che è sopratutto, senso di responsabilità di cui è necessario a– vere coscienza in anticipo, se non si vuol ritornnre al \•ecchio regime o 1·adcrc sollo la dittatura. Ed è proprio la pnura della re– sponsabili1à, che reprime l'iniziati- va e soffoca le energie e l'audacia della classe opnnin dei paesi capi– talisti. Il riformismo ha ucciso in essa ogni slancio coraggioso. Per tanto tempo si è i;entiia dire di la– sciare fare ai ca1>i, ai dclegoti, ai :luoi rapprcscnt11n1i pcrt·hè costoro avrebbero risolto Lutti i problemi, e cosi si. è abituala n rinunciare a tutte le sue inizin1ive. L'inquietu– dine, le rivolte che si mauifcsrnvano in seno alle masse lavoratrici si so– no attenuate ,•in via che il capitali– smo sodis(aceva le sue esigenze di. miglioramenti di salario e di condi– zioni di lavoro. Contrariamente a ciò che aveva detto Marx, la condizione dei lavo– ratori ha migliorato, e questa con– dizione è, nei paesi ricchi, soppor– tabile. L'atteggiamento dei lavoratori è, dunque, molto semplice: consiste nell'ottenere dnl padrone, per mez– zo di interventi ministeriali, prefot– tizi, o per mezzo di scioperi di ca– tegoria, i miglioramenti possibili. ello stesso tempo respingono di e– spropriare capitalisti pcrchè non vo– gliono prendere la rcs1>onsabilità della direzione e dell'amministrazfo. ne dcll'oCficina. Così, coloro che vogliono il supe– ramento del capitalismo, preferisco– no che lo Staio diventi il responsa– bile e l'amministratore della 1>rodu- 607

RkJQdWJsaXNoZXIy