Volontà - anno XI - n.11 - novembre 1958

a suo nome alla Corte Federale de– gli Stati Uniti pcrchè intimi al suo governo di sospendere ulteriori espe– rimenti nucleari nel Pacifico. Nomi– natamente, Ja denuncia riguarda il Segretario della DiCesa Neil H. .Mc Ebroy e Ja Commissione deH'Encr– gia Atomica accusati di avere ille– galmente causato radiazioni « dan– nose alla popolazione del Mondo ». Simile denuncia è contemplata an– che per la Gran Bretagna e la Rus– sia. Tra i denunzianti sono i noti Ministri Evangelici Martin Niemol– lcr e André Trocmé; i due premi Nobel Linus Paul.ing per la Chimica c. Bertrand Russe! per la Filosofia, e il più designato di tutti come por– tavoce del Pacifismo Mondiale To– yohiko Kagawa. L'Umanità quando ha bisogno di tutelnre i propri su– premi interessi morali e vitali sce– glie da sè i suoi rappresentanti ed agenti. GIOVANNI PIOLI IL VESCOVO DI PRATO Erano ccr111mcnte pochi coloro che in halia l)Clli$11Vano che la Corle tli A1>11ellodi Firenze avrebbt: riconformata Ja co11dn11nadi L. ,iQ,000 pronunciata nd gimlizio di 1>ri– m11 iu:uum, co111ro il vescovo Fiordcllo di J.)ralo e il parroco della iltcssa ciuii, per 11,·crcui diffamalo i coniugi Bcllnndi 11ffermando che vi\'ono in uno stato tli scandaloso concubinaggio pcrchè non ave,•ano celebralo il matrimonio religioso, ma sohanto <1ucllo civile. In un mome1110in cui tulli gli irnliani, cauolici, agnostici, a1ei, erano stordili 1lal11' dc1erizioni, che riempivano le pagine dei noslri quo1idiani, sull'agonia, sulla morie, sui funerali di un papa e da quelle sul conclave per la nomina dì 1111 :mccessore alla caue– dra lii S. Pietro, l'attenzione di 11111i 11011 era rivoha a Firenze, ma a Roma. Persino lo scandalo Giuffré, che Sin inabissandosi nelle pratiche di una Commisiiione d'inchiesla, pare che a11par1c11gad un 1,assato moho lo111ano, E in omaggio ai 8Anli 1wvcnimen1i di Roma si è fauo il silenzio sullo scandalo della P.0.A. (l'opera 1>ontificin di assis1enza) che 11,·eva venduto parte della merce che ell.'laaveva ricevuto in dono 1l11ll'Amcrica per essere distriln1ita ai bisognosi, ,Ma lo sfumate e la /11mutu J>IISSano e In se111enzauhima di Fircm:e rimnrri1 con lutto il suo pes11111e 11ignifica10e le sue 1,csa11ticonseguenze. Assoh•eudo il Vesco\'o (ed il J>arroco) di Prato con la formula « 11crchè il fono non coslituisce rcnto » in quanto il Vescovo ha • esereitato un 1uo diritto insindacabile dallo Staio• i giudici hanno accolto la lesi della Chiesa e giustificato la condona del vescovo che aveva rifiuiato di presen- 1ani davanti ad un tribunale ci,·ile convinto di do,•er rispondere del suo operato solo davanti alla Chiesa ed a Dio. li vesco,•o, quindi, non ha leso la reputazione civile dei couiuisi llcllaudi, non ha umiliato lo Staio noo riconoscendo il valore di una delle sue islituzioni, il matrimonio. Oi bene in meglio. li Coueordato è 1111110 un'altra volta s1raccia10 e 111questo grave alto i giudici di Firenze hanno dalo il loro benestare. E' pro1>rio vero che la formula Staio sovra110 11011 ha nessun significato. Lo S1n10 in Italia non tl sovrano. Sovrana in– ,ece ~ la Chiesu la quale sta cSlcndcndo i) suo dirilto canonico sulfo ,·ila ili tutti i cit– tadini e lo sta focendo accettare anche d11lla legge civile. Non dispiace che il Vescovo di Prato sia i1ato assoho, poichè quella condan11a, più formale che reale, non migliorava nè J>eggiornva le cose. Dispiace d1 do,•er cons1a1are che il 110111ro Stato si fa sempre più confessionale. 606

RkJQdWJsaXNoZXIy