Volontà - anno XI - n.10 - ottobre1958

Ad Alabama, la Corle Suprema ha riconfermato la senle~tza pro,wn_– ciata in precedenza, che condanna a morte il ne?r~ Jimmy Wilson p_erche colpevole di aver rubato un dollaro e 95 centesinu. ad una donna bu~n_c~. E se l'esecuzione fissata al 24 ott.obre si farà ( e ne ha tutte le probabil,ta. dato che nol'f. si sono tenute conto delle migliaia di proteste giornaliere che vi sono già state, e che non è stato tenuto conto n~ppure. d~ll'intervento del segretario di Stato Foster Dulles) nessuno credera che si sia voluto pu– nire quel piccolo furto ma penserà ( e sarà nel giusto) che si è voluto pU• nire un uomo per il colore della sua pelle. Persino in Inghilterra, che è stata sempre immune dal veleno razzi• sta, sono accaduti recentemente episodi di violenza, di persecuzione, di disordine contro persone di colore procurati dai Teddy-boys in collabora– r.ione coi fascisti di O. Mosley che non ha rinunciat,o a tentare la rivincita dei suoi insuccessi del secondo anteguerra. E questi episodi di razzismo hanno eccitai.o gli. animi, e turbato lo spirito di malta gente. Ma for l-U.na – tamente c'è stata subito una salutare reazione dell'opinione pubblica e del• la Magistratura per stroncare il male alle radici. Gli italiani sembrano immuni dal veleno razzista; vorremmo sperare che ciò non fosse perchè nel nostro paese il problema di razze non esiste. Quando Mussolini, per far piacere ad Hitler, incominciò a perseguitare /,a piccola minoranza ebraica che viveva in lt.alia, il popolo non capì quelle misure persecutorie ed in cuor suo 110nle ap}Jrovò. ( E non si possono con– siderare manifestazio,ii razziste, la spedizione punitiva dei nostalgici di Roma al q,iartiere ebmico e la vergognosa oUesa che, in tale occasione, fe• cero alle fosse Ardeatine). In Italia, però, c'è qualcliecosa contro cui bisogna stare in guardia e che potrebbe alimentare odii forti quanto queUi razzisti: le discrimina– r.ioni che sono in atto nella nostra vita sociale. Un cittadino oggi emigra, ha un posto di lavoro, trova tutte le porte aperte davanti a sè, quando ha la raccomandazione del parroco o di un alto ecclesiastica o di una personalità cattolica. Per certi impieghi, anche quelli che dipendono dallo Stato o dal comune, vengono richieste le note informative per sapere se il concorrente appartiene al (< partito dell'ordine e della moralità))' ed è acc11duto a qualcuno che non aveva una tessera D.C. o frequentava poco la chiesa. di essere respinto. Le discriminazio11i sono odiose perchè ingiuste: esse div,'.dono gli uo– rnini in buoni e in reprobi in base ad un credo, ad urrn religione o ad una ra::.z.a.Quando in u11ascuola, com'è accaduto a Milano, si incomincia a di– scrfminare i ragazzi caltolici da quelli non cattolici, quando un prete, co– m'e accaduto a Nonantola, pubblicamente chiede a Dio di riprendersi i fi· gli delle do11ne che non frequentano assiduamente la Chiesa, è il seme del– l'odio che viene gettato Ira gli uomini i quali, senza 11ccorgersene, diven– tano poten:ialniente capaci degli orrori di cui si sono macchiati i /rance$i in Algeria ed i t1llzisti in Europa. 516

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