Volontà - anno XI - n.10 - ottobre1958

dipendeuli ... la Federazione dei sin– dacati mussulmani, senza contare diversi siuducali autonomi e mutua– listici ». A/rictr Nera - li comitato di coordinamento del H.D.A. ( Rasscm– blcment démocratiquc africain), il partito più forte dell'Africa Nera francese, ha votalo Ja decisione se– guente: (111 comitato prende atto con sodc.lis[azione deJla presa di posizio– ne del sindacalismo africano in fa. vore d'un orientamento che accorda il prinrnlo non alla lolla e agli inte– ressi di classe, ma all'interesse gene– rale delJc popolazioni dell'Africa nera ... ; invita le sezioni e le sotto– sezioni H porsi in tutti gli ambienti il problcmà della riconversione in– dispensabile del sindacalismo ... >> ( marzo 1958). E la mozione sinda– cale votata al terzo congresso inter• territoriale a Bamko così si espri– me: 11 1J lerzo congresso invilll i sin– dacalisti ahicani a sperare per la buona riuscita dell'esperienza attua– le e a tal scopo. a considerare gli or– gani legislativi ed esecutivi locali non come entità opposte aH'unità sindacale, ma come dei mezzi nuovi che permettono di raggiungere rapi– damente i migliori obiettivi ... ». L'Act.ion, giornale del R.D.A., af. ferma: << Nel congresso di Cotonou, l'unione dei lavoratori ha rifiutato di far figurare nel suo programma la lotta di classe ... La classe operaia non è un'entità ma una parie socia– le della popolazione ... >,. E se spostiamo la nostra attenzio– ne nell'America latina, il quadro ri– pete i soliti temi con poche varian– ti; ovun<1ue troviamo 1a classe lavo– ratrice smembrala e asservila dai 556 partili imperialisti e dallo Stato o costretta pur sempre a rinunciare al– la logica rivoluzionaria della lotta di classe e ai fini del socialismo che avcvan dato vita agli inizi del seco– lo alJe prime organizzazioni operaie. Anche dove svolge una funzione sto– ricamente progressiva come nei po– Poli che lottano per l'indipendenza, contro il colonialismo e conlro il feudalesimo interno, la classe lavo• 1·atrice è portata ad agire in secondo piano sotto bandiere e idealità che non sono sue. Le .reazioni a questo stato di Ia.110 - al vuoto lasciato dalla liquidazione su scala univer– sale dell'idea e dell'azione sociali– sta e all'equivoco dei partiti che ad essi si richiamano pur essendone gli affossalori - 90110 lic,•i e quasi i– naV\'ertitc, tutlavia è importante co– noscerne il carallcrc laddove si ma– nifestano. La denuncia piì1 clamorosa del– l'equivoco in cui agiscono le mas– se proletarie e popolari è avvenu– ta in India ed è di un cerio rilie– vo perchè pronunciata da una delle personalità più celebri del paese, da Jayaprakash Narayan, uno dei fon– datori del Par(ito Socialista e per– sonalità politica di grande ascenden– te, tanto da venire indicato come probabile successore di Nehru. In una serie di articoli i suoi lettori a– vevano la sorpresa di lrovare dichia– razioni come la seguente: - lo ho visto come i partiti, grazie ai loro mezzi finanziari, alla loro organizza. zione e ai mezzi di propaganda, pos• sano imporre la loro dittatura al po– polo: come la volontà del popolo di– venga, di fatto, la volontà dei parti• ti; come la volontà dei partiti di– venga a sua volta quella di un grllp– po politico o di una consorteria; co•

RkJQdWJsaXNoZXIy