Volontà - anno XI - n.10 - ottobre1958

te sono state messe a profitto dai co• munisti che ostentano una politica rispettosa degli interessi nazionali - fiuo a sostenere pubblicamente Nehru, pur attaccando il Partito del Congresso e i sindacati. Il recente congresso del Partito Comunista ha votato delle risoluzioni estremamen– te moderate in cui si chiede ai sin– dacalisti di non presentare rivendi– cazioni troppo audaci. Nelle stesse risoluzioni si decide di cercare l'al– leanza con tutte le classi e si pro• mette che se il P.C. arrivasse al po• tere l'opposizione dei partiti sarebbe garantita ... >). Repubbliche Arabe Unite - In questo Stato di recente formazione i sindacati han deciso di sopprimere ogni rivendicazione di classe e di organizzare i lavoratori per aiutare l'incremento dell'industria e il red• dito nazionale. Naturalmente in que– sti Stati in cui è appena iniziato il processo d'industrializzazione, il mo• vimento operaio favorisce la lotta contro il feudalesimo, roccaforte in quei paesi dell'imperialismo slranie– ro, ma la guida di questa lotta è la– sciata al militarismo e alla nuova borghesia e l'apporto delle masse è contenuto nei limiti del nuovo asset• to economico capitalista. l\fichel Aflak, esponente del socia– lismo siriano si è così espresso nel corso di un'intervista: « ... IL nostro socialismo non è dogmatico nè s'ispi• ra ad ideologie d'importazione. Es– so ha coscienza del carattere indi– spensabile delle riforme sociali, del rifiuto delle strutture feudali, loro stesse prigioniere dei dominatori stranieri. La nostra lotta anti-impc– rialista si confonde dunque con la nostra lotta per una maggior digni- tà ed una maggiore giustizia. Ed è ancora la stessa loua che si conduce per la modernizzazione dell'econo– mia e la messa in valore delle risor– se del paese ... n. libano - In questo paese che fu recentemente teatro di. aspre lotte popolari, non esiste neanche un'or– ganizzazione sindacale degna di ri– lievo. M. Damashki nota nel Libano tre dis_tinti settori e dopo aver de– scritto i primi due, il Libano degli affari, conosciuto dalle Borse, dalle compagnie di navigazione e dalle case d'esportazione-importazione del mondo intero, e il Libano dei grup– pi etnici, religiosi e dei sottogruppj familiari in lotta permanente, pro– segue: <(••• Resta un terzo Libano, di cui pochi osservatori tengono con– to e che tuttavia esiste e ci deve in– teressare più parti<.:olarmentc. E' il Libano dei contadini poveri e degli operai. Gli operai agricoli formano in maggioranza le clientele dei no– tabili e dei signorotti locali e sono ad essi attaccati da mille legami. La industrializzazione essendo poco svi• luppata, non si verifica la migrazio– ne che porterebbe a modificarsi le condizioni di lavoro nella campagna sotto l'influenza dei centri urbani ... Gli operai industriali, bcnchè in nu– mero crescente non sono ancora che una quarantina di migliaia ... Le lo– .:o organizzazioni sindacali som, molto numerose ma senza alcuna e(. 6cacia. Che si giudichi: esiste una Federazione dei sindacati liberi af– filiata alla C.I.S.L. che raggruppa sei organizzazioni, ma la cui vita di– pende in gran parte dai sussidi go• vernativi j una Federazione di sinda– cati operai diretta dai comunisti; una ConCederazione di sindacali in- 555

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