Volontà - anno XI - n.8-9 - agosto-settembre 1958

e, in fin dei conti, 6U un regime che non sapeva quello che voleva. e che per<leva, con le diser:.ioni diplomatiche e le manovre interna:ionali, quello che i combattenti ed il 6angue avevano conquistato. Bisogna anche ricordare che in gran parte i generali debbono il loro grado all'i,itervento dei politici, dell'uno o dell'altro clan al quale sono le– gati, Le nomine a partire (la un certo grado, dipen<lo,io pii{. dai grr.ippi che esercitano una pressione che dalle qualità tecniche degli interessati. In rm modo o nell'altro i generali « giocavano il gioco », cioè apparte- 1tevano e partecipavano alla grande fiera parlamentare della IV Repubblica. Non era la stesso cosa per gli ufficiali che 6i battevano. Perciò vi fu un pullulare di colonnelli e <licapitani, conduttori di uomini, « baroudeur6 "· stanchi cli essere utili:.:.ati per <lelleopera:.ioni di cui non vedono i risultati e di cui ignorano le ragioni. Per eui i « politici • sono degli esseri irre– sponsabili e pericolosi che bisogna spa:.:.ar via e sostituire con un si:tte,na semplice e comprensibile. L'indebolimento dei servi:.i di Stato, la scomparsa di un potere reale, cioè di un potere capace di comandare e di farsi ubbidfre, la prolifica:.ione di gruppi d'interessi e il moltiplicarsi degli intrighi parlame,1tari condu– co,w i capitani ed i col.onnel.li, da una parte ad agire a loro piacere là dove di fatto sono padroni della situa:.ione, e dall'altra a 1>renclerecoscienza del loro veso nel disordine generale dello Stato. L'affare Sue: è un caso 1ipico le cui consegue11:.e furono importanti per la mentalità dei colonnelli. Ecco un'opera:.ione militare decisa da un governo diretto (la un socialista, ritardata dal fatto che 11iente era pronto nel disposi1ivo addormenuuo della metropoli, condoua furiosamente dalle unità paracadutiste. e finalme11te arrestata da un intervento interna:ionale. am.ericano pri11ci11almente. Cli. uomini dell'e.sercito ne tirano rapide con– clusioni: « Noi eravmno vi11citori. E' il tradimento all'interno, le mene est.eriori che ci hanno rubate fo vitt.oria. Non possiamo continuare in que– ste condi:.io11i. Noi. rimetleremo online in CMa nostrll ». Uoccasione si present" in Algeria dove mw particolare sit,wzione - la mancanza di <lirettive ,la parie delle autorità metropolitane, la pres– sione costante dei gruppi cfinlercssi europei locali, le necessità <lella re– pressione - /,a (lai.o ai militari (lei poteri quasi illimitati. Lusingata dai coloni. che vedono i11essi lo strume1110 e/re gli vermette di rimanere nel• l'Africa del Nord, stimata da Parigi che non. lrova o 11.011 vuol tro11are nessuna soluzione precisa al dramma algerino, i colonnelli assrrn1ono tut.te le funzioni. La scoperta dell'ampie:.:t1 e della complessità del problema li preoc– cupa ""' poco. Essi dipe,1<lo110 ,folla m,etropoli per il loro veltoglianrnnto e (t,wn:.iamento. Dispre:.::.a,10 spesso i francesi. d'Algeria, il cui com.portamento ha co,1dotto i divartimenti , iord.af, icani <tllaguerra ci.vile. E. <ì.ti 11wisco110 che la for:.a militare non è sufficient.e per regolare l'imbroglio algerino. Per– ciò si lanciano, a modo loro, nella politica che fornirebbe un minimo di dottrina alle loro reazioni spontanee e aprirebbe una prospettiva al loro empirismo. 490

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