Volontà - anno XI - n.5 - maggio 1958

CONVERSAZIONE 7'RA A.lJICI DILETTANTISMO ANARCHICO Parigi, 18-3-1958 Cara Volontà Q UAN'J UNQUE non possa cou~iderarmi fra i chiamati, rispondo atH'h"io, volonteroso e Limido, all"11ppcllo, che ho lelto :.olamcnte oggi in Vo– lontà.1 La mia offerta non ha t·hc un valore simbolico: è il soldino della vedova, per un verso, e per rahro intende mani(estare la mia solidarie1à con l'opera vostra, dispensandomi cosi da una formale professione di fede. Di fede? Incolto come :,ono, ignoro se la teologia e la Jet leratura ab. biano sulticicntemcnte illustrato la stupenda solidarietà che lega fra loro le Virtù leologali sino ad unificarle. Ma quanto a mc, io non sono sensi– bile che alla Carità, come se avessi, ahimè, una intelligenza senza Fede e un cuore senza amore, cioè senza Speranza. Di <1ui, la drammaticità, ideale e reale, di una vi1a. 11 11 guazzabuglio del cuore)), disse il Manzoni; ma chi dirit mai queJlo della mente? La filosofia non è, per me, t·he un esercizio ~pirituale; i filosofi invece, titolari o titolatj, pensano che essa non sia sempre cincischiamenlo grave di pensieri e di parole. Senza (cde; ma non senza una religione: quella dell'Anarchia. Prati– cata in ogni tempo e luogo, nel suo naturale tempio, la coscienza. Con chi potevo: cioè anzitutto con me stesso. Senza ipocrisie o rispetto umano. Molti sanno e mi dànno atto ch'io ebbi sempre a dichiarare d'essere sola– mente repubblicano (e quindi socialista) e solamente socialista (e quindi repubblicano) perchè nella vita profana si fa solamente <1uello che si può; i medesimi anche sono tratti a riconoscere che nella vita interiore e privata ho sempre fatto, purtroppo, quf'llo che volevo, cioè c1uello che dovevo, libertariamente. • Certo, una religione può c~~ere portata dal tempio nella piazza; col rischio però di Care un guasto poli1ico pari al guasto religioso. Ne sa qual– t·hr (·osa, da secoli, il nostro Paesr. Un minimo d'ordine sociale e la na– tura delle cose impongono d1e la religione, uua religione, non 1urbi o ,maluri l'azione politica: nell'interesse di entrambe. Sarei dunque conlro la pro1mganda e l'azione degli anarchici? Nemmeno per Rogno se, come dico o lascio comprenderr, è proprio il mio anarchismo the mi ha por– tato, non meno istinlivamente C'hc razionalmente, a militare nella scuola 1 Volo111à, 1111. 3-4, febbraio e m:H?.O; « Un appello per Volon1ì1», llag, 15(1. 226

RkJQdWJsaXNoZXIy