Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

oi 11\ HJc che 1i rendo 1,0,,ihile in qucito modo la formazione di nuovi privilegi; TOrrebbc che noo ,i deue ::illavoralore • la libertà auoluta di soddiijfare, 1ia nel lavo. ro, •ia nel consumo, tuui i capricci poui- 1.iili li, ma non dice qual'è il cl'ilcrio di quc11a distinzione, che implica un 1>riuci– pio di au1ori1à. M. o. queilc cd ahre contrad- 1lfaioni od astrazioni rituh11110 encnzial. mento dissolte nei succeuivi scrilli, veri• mente vigorosi, raccohi in questo \'Olume ,olio il tilolo « Per una qualificuiune .o. cialista Jell'::inarchismo •· Il ~I. ha tuttavia un senso storico nu· 1iui1110,d1e lo aiula a 1,·eh1re le esHper::i– .doni di péruatori e di donrine con un com• pleuo di con1iderazioni così coerenti con lo IJ)irito più profondo del 1cm1JOda poter euerc uccohe da ogni studioso spregiudi. ,•1110.Purli di Man o di Kropotkin o di Spencer, la sua critica u cogliere le co11- tr11ddizioni con la cultura euenziale che alinu:11111 il 1m>ceuo storico. Le dotte e vi. nci pagiuc 1u. 11: Le moderne tendenze della 1cicn:i:■ economica, politiu, giuridica e Herbert Spenccr », ora ripubblicate, ne IO· no la più bella prova: non mi pare che d 1ia in Italia altra critica a questo ilO· ciologo in1lese, la quale, per 1irofondi1à e ricchezu d'idee, posS3 reggere il confron• to cOn lo studio merliniano. E 11011 sono poche, negli altri scritti qui r:iccolti, le eouhuazioni, purtroppo non 1em1>rc svi• luppate, di 11ucr:zioni imffragate dalln do1~ trina economica corrente incorno a ordi– uamcnti o a ideali economico-politici pro– clamati ottimi. C'è un brano del M., a conclusione della critica del pensiero poli• tico 1penceriano, che è un i;egno del 1uo 11,·iluppo culturale e meriia ancora di esse– re meditato: « € giusto l11gnaNi dello StR• 10; ma non ,arebbe ragione,·ole negare la esistenza degli interessi collcuivi. Non U· rcbbe rngionevole chiedere la 1op11re11io• 11,edel sistema penale e giudi:tiario anua· le 1olu111toJ)Cr 1ornare alla giustizia 1om– mari11, al f.< linciaggio » e alle comJ>agnie tli 1birri. Non sarebbe ragionevole chie– dere l'abolizione della legge per tornare al co11ume o al Fauslre.clit; come 11ure di chiedere l'1boli1ione dell'imposta 11er lor- 156 uare al sistcm:1 dei pedaggi ad ogni :rngo• lo di s1r11dao tesla di ponte . Lo Spen• eer ci vuol salvare dal dispo1isrno dello Stn10 J)er abbandonarci all'arbilrio del c.a– J)italista ». Non sempre altre11au10 felice e la 11u:1 1>c1111a nella cri1ica al sociulisrno marxista, quando ci si Hmi1i al contenuto degli scrit– ti flui raccolti; gli scrini posteriori sullo argomento valgono di più anche al solo fi. ne di ricos1ruire la parte da lui avuta nel « re,·h•ionismo » (lu cui ai ,·cda il forte, documentato saggio del Ma,ini, nell' Ap- 1>e11dice Il di qucs10 volume, u La crisi del marxismo »}. Pur son lesinando critiche ai laudliani, non riCllce a J)Orrc in gius1a lu· ce la superiorità de.I marxismo n.::i riguar– di lelle vicende politiche della socialdcmo• crazia tedesca. Deboli, a mio 8\'viso, i mo– tivi della tlis1i11zione, a carntterc ,•alu1a1i– vo, tra il socialismo tedesco ))recedente al 18'18 e quello successivo. i\1:i anche in quc· lite pagine - che rivclu10 uua conoscenza di prima mano della letteratura socialis1a straniera - non mancano ,punii geniali: p. es., ncll'nccos1amen10 di 1>resupposti scien1ifici marxisti a quelli dt:ll'economia 11oli1icaborghese; sulla degenerabilità del– la diuatura del proletariato, eia classe a in– di,•idui; sulla impor1an1a che l'arislocra– zia e la proprietà fondiarin. co111inuano ad avere nel regime econornico-1>olitico auua• le ge11eralizzato dai m11ni:is1icome puro re– gime borghc,e; sullo 1can10 rilievo che il ~ocinlismo tedesco dava al protezionismo e al cartcllismo, che sono invece forze ba– silari dell'economia borghese. li volume, come si è dello, comicne Jel– lc appendici. Abbiamo indicato la secooda. )la anche la prima, che iuclw.Je varie pa· ginc staccate del grande anarchico su ,,j. cende personali e sociali del 1empo, me– rita di essere le11a: sono 1occhi \'ivaci al profilo morale e politico di lui. La bellis– aimn autodi(esa al 11roceuo 1>er u: associa– zione di malfattori », svoltosi nl Tribuna· le di Homn nel 188<1, fo desiderare che ven– gano presto raccolle e pubblicate le sue nrringhe, aggiungendovi &li nitri 11crit1igiu– ridici. Un esempio della cultura giuridica del l\I. 1i può tronre nello studio 111 « I

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