Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

sovente nella sua vita e nei suoi scritti e che sia soltanto sotto questo aspet– to che si possa comprendere intcgralmen~ la personalità del Pisacane. Concetto di nazionalismo J m1~m:itutto vediamo se il nazionalismò il socialismo e il mazziniane- simo di Pisacane ci furono nel suo pensièro. A noi pare che più che di nazionalismo si debba parlare in P. di nazionalità. In un tempo in cui le aspirazioni risorgimentali avevano una meta comune da raggiungere, la unificazione dell'Italia intesa come libei;azione dall'oppressione straniera, Pisacane non poteva non volere anche lui l'unità d'Italia, sebbene in wta forma diversa di come l'intendevano gli altri. Però polemizzando con « La Federazione Repubblicana'» di G. Fer. rari, egli dice che se è vero che già ostacoli alla rivoluzione sociale sono il papato e i nobili, tuttavia, egli ripete, er-si esistono perchè sostenuti dalle « baionette francesi ed austriache )). Quindi bisognava scacciare lo straniero in quanto nemico attuale ossia sostenitore del papato e _dei 110• bili. E il mezzo per raggiungere l'Uuità, che non doveva essere muni– cipalismo, sarebbe stato « moto di popolo » cioè si sarebbe attuata per via rivoluzionaria. Ma contro quale nazionalismo era Pisacane, quale era il suo concetto di nazionalit.1.? Dal saggio sulla Rivoluzione si rivela che :se pure Pisacane sia per la nazione tuttavia non disdegna di dire che l'umanità ha la tendenza verii.o « l'unità mondiale >>. 2 .E piì1 oltre: << Per esservi nazionalità bisogna che non frappongasi ostacolo di sor– ta alla libera manifestazione della volontà collettiva e che veruno inte– resse individuale non prevalga all'interesse universale; quindi non può scompagnarsi dalla piena ed usoluta libertà, quindi non ammette classi privilegiate o dinastie o individui la cui volontà, attesi gli ordini sociali debba assolutamente prevalere ». 3 E poi: « La libertà senza l'eguaglianza non esiste e questa e quella sono condizioni indispensabili alla naziona– lità che a sua volta le contiene, come il sole la luce cd il calorico>>.~ Questo concetto di nazione fondato sulla libertà e l'eguaglianza e quindi sulla libera espansione degli individui e sulla negazione di ogni sovrapposizione di individui o gmppi su altri individui o altri gruppi, è ·abbastanza umano e accettabile, anche perchè esso è il presupposto es– senziale per una sana concezione internazionale o universalista che sia, e non una miope e angusta visione nazionalista o sciovinista. D'altra par– te una riprova di ciò ci è data anche dal modo come egli vede la guerra e 2 C. Pisacane, Saggio sulla Rivoluzio,i.e. a cura di G. Cantoni Univers:ile Eco110, mica, J\Jilano, 1951, p:ig. 20. 3 ibidem, PI•- 67-68. 4 )biclem, 11p. 89. 135

RkJQdWJsaXNoZXIy