Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

L'ASPETTO LIBERTARIO DI CARLO PISACANE LA CULTURA ufficiale ci informa di !Pisacane come di uu patriota del Risorgimento Italiano; alcuni critici come R. Savelli, G. Racioppi, G. Cantoni ed altri fauno il coro anch'essi a questa tesi; altri sostengono la tesi socialista; Giuseppe Rensi considera il Pisacane colui che ha dato <( un tentativo di interpretazione economica della storia d'Italia>>; R. Mondolfo nella sua « Filosofia politica in Italia nel sec. XIX », affer– ma che la dottrina del materialismo storico ebbe il suo pii1 rigoroso nn– nunciatore nel Pisacane; il Luzio osserva che « gli storici economisti .... non dovrebbero perdere di vista come dagli scritti del Pisacane (non igno– to a Marx e Lassalle) risultino già nitidamente abbozzati i lineamenti del– la teoria marxista sull'accumulaziouc della ricchezza e conseguente esplo. sione rivoluzionaria». Non mancano gli storici che ne tacciono: B. Croce nella sua ,, Storia della Storiografia » non riserva al Pisacane che una sem– plice menzione, mentre l'Omodeo nell'Età del Risorgimento non parla affatto di Pisacane. Sono presenti invece gli insulti e le calunnie da par– te dei critici rabbiosi: Bolton King dice di lui« uomo di nobilissimo carat– tere ma di mente rozza », mentre dopo il disastro di Sapri il Pisacane fu definito da alcuni uu lestofante, uno scapestrato; persino la polizia ,, fru– gò ovunque » per trovare qualcbe traccia onde potere infamare la memo– ria sua, come ci attesta A. Romano nella sua prefazione a1l'Epistolario di C. Pisacane. Non mancano anche storici come il Rosi che facilmente prendono abbagli definendo il Pisacane « un ardente giovane siciliano » 1 mentre è risaputo che ~sacane nacque a Napoli, il 22 agosto 1818 dal Duca di S. Giovanni e da Nicoletta Basile de Luna. Ecco perchè sentiamo il bi– sogno e il dovere di analizzare il pensiero e la vita C. Pisacane, con umil– tà d'ingegno e con ricchezza di cuore al fine di tentare di presentare un 'aspetto della figura del Pisacane, quello che a noi semina si ripresenti 1 Rosi, Storia Contemporanea d'Italia, p. 258. 134

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