Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

Ire si trovano costantemente in re• !azione reciproca e spesso si compe– netrano. 2. Codeste attività svolgono inol– tre una (unzione di: - distensione; - svago (o aivertimento), - affermazione e sviluppo della personalità. Nello svolgersi del dibattito fu sot1olineata da Yarie parti l'impor. tauza essenziale del conceuo della dipendenza reciproca tra tempo li– bero e cc tempo obbligato », tra ma• trice sociale e natura delle attività cui l'individuo si dedica nel tempo libero. Poichè non era possibile di– latare ulteriormente la defìui:r.ione, (u allora deciso di ·apporre alla me. desima un commento nel quale fos– sero conden,sati i principali inter. venti in merito, specie quello del Dr. Nels Anderson, direttore dello lsti1u10 Unesco per le Scienze Socia– li <li Colonia. Tale commento, che riprodnciamo, 11igurer:'inella rela– z.ionc clel convegno come parte inte– grante dclln definizione, al pari del- 1:l premessa: 1. Si assume che l'individuo goda piena libertà nella scelta delle atti– viti1 alle quali, conformemente al suo lavoro, alla sua famiglia e alla sociel:1 in cui vive, egli dedicherà il suo tem1>0 libero. 2. Si assume del pari che nella s,·elta dcJle attività del tempo lihe. ro l'individuo subisce l'influenza del suo lavoro, della .fomiglia e del– la societì,. :\. Si può <1uindi concludere che Ira l'individuo e la sociclìi esiste u– na 1aci1a comprensione circa l'im- 7Jiego del tempo << obbligato >> e del lempo libero. <'he potrebbe essere ]22 definita la zo1ia di accordo entro la quale l'individuo è libero di operare delle scelte. 4. Tale definizione presuppone un ordine sociale in cui l'unitil è l'indi– viduo e non il gruppo, soprallutto per quel che concerne la sua parte• cipazione civica e la sua presenza sul mercato del lavoro. Ma occorre pure riconoscere che le scehc dell'in– dividuo riguardo l'impiego del tcm. po libero o del te,upo obbligato so• no orientate dalla soeietìi. Egli per- 111anesocialmente integrato. 5. Inoltre codesta definjzione im– plica che l'individuo si identifichi con i mutamenti dell'ordine socia. le. I mutamenti tecnologici, sociali ed economici costituiscono un pro– cesso continuo e indefinito, ma l'or. dine sociale rimane in equilibrio e l'individuo vi si adatta via via. 6. Ancorn, tale dc:fiuizionc impli– ca che tanto l'individuo quanto il suo lavoro, la sua famiglia e la so– cietà in cui egli si evolve rientrino in una Conna di vita essenzialmente industriale cd urbana. La definizio– ne si ap1>lica ad altre cornunitì1 nel• la misura in cui esse si avvicinano alla forma cli vita industriale ur– bana. 7. Ponendo l'accento sull' indivi– duo la strada rimane aperta per tut. te le classificaziorti possibili degli indi,•idui secondo l' et:",, il sesso, l'occupnzfone, lo status sociale o e– conomico, ecc. 8. Riposo, svago e sviluppo della personalità sono gli obiettivi di uno sforzo continuo. Ognuno cli essi ra(l: presenta un tipo di bisogno che può essere soddisfatto in qualche misura nel tempo libero. e che varia però secondo Pindividuo e le circostanze.

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