Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

E' POSSIBILE UNA DIFESA CIVILE NELLA GUERRA MODERNA? GIA" . EL novembre 1954, dopo J' approvazione del Comitato Parlameutare inglese alJa legge per la difesa deJla popolazione civHe, il Consiglio azionale per la Pace Fòtimmatizzava l'effetto che essa era destinata a produrre sulln popola– zione: cioè di (ar considerare una 3 1 gucrrn mondiale come un evento normale, anzi pili o me.no inc,•itabi. le; di creare l'illusione che un 'e(. fidente D. C. fosse organizzabile in previsfouc di attacchi con la bomba atomica, col risultato d'impressiouu. re un potenziale aggressore. E quan– do l'amministrazione statale proce– dette a ordinare alle autoritìl loca– li l'inizio di lavori secondo un pia– no stabilito di diCesa civile - e ciò dopo che il Libro Bianco aveva ri. conosciuto che « conlro gli auaccl1i nucleari non vi era protezione possi• bile» - le resistenze cominciarono "igorose e tenaci: famose fra esse quella del .Municipio di Coventry, ,·he era un'autorità iu: materia; e <1uella della Circoscriziotte Londine• &e di St. Pancras, inizìata con la 1>roiezionc del film « Hiroshima ». Nei paesi del Nord Europa lo oppo– i,:izionc In organizzata specie dalle associazioni pacifiste, che vedevano nella organizzazione della D.C. an– d1" una /orma, appena palliata, di ll4 le,•a in massa, con cui la popolazio– ne civile \'eniva aggregata alla dile. sa auiva, alleggerendo i I compito dell'armata: rendendola così corre– sponsabile della politica militarista. Motto comune della resistenza: « Per sal1.,'0re le J10JJOlaziunicivili d-0l suicidio dello. g1wrr<1awmica 110,1- vi è che un. mezzo: rimmciare t1llo guerra ». li 17 luglio 1957, alla Camera dei Lords, nell'occasione della discns• sione sul bilancio dell'aviazione mi– litare, come già nel suo Congresso Diocesano, l'eloquente Vescovo an– glicano di Manchester prendeva il toro per le corna: « Lo bomba. oll' ;. drogeno non. è affauo un'arma: è un. flagello, per quest,, e per le future genert1zioni, anche se usata nel mo-· do «pulito». Come è JJO!Sibilelimi• wre l'uso a bersagli di carattere mi– liwre, di un! arma che ,levwtta con m1, sol colpo 50 miglia qua,lrate? E come è polsibile che l' istinw che sorregge l'uomo nella difesa armata della sua famiglia e del focolare do– mestico funzioni ancora quando e– gli sapesse che la $Eia azione non può riuscire a difenderli, e che incombe l'oblitera.zione da ambo le parti? E' i,mtile dire cl1e si tratta della «di/e. sa estrema». Questa è una petizione di priucipio. Non è delfo ,wturn del-

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