Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

è la prima realizzazione pratica 11u fl'allde scala, sia o non sia un movi. mento anarchico. Ciò che a mio pa– rere lo distingue dai movimenti a. n3rchici occidentali è sopratutto la importanza che dà in pratica come in teoria alla purezza di cuore dei suoi partecipanti. II caposaldo della 5Ull fede è che In purezza di cuore è destino possibile di tutti e che cia– scuno in particolare debba cercare di ottenerla. È perchè la purezza di cuore non può essere ottenuta da leggi e da regolamenti che Sarvo- daya non ha 6ducia in nessun gover– no. Ed afferma pure (severo moni– to agli anarchici occidentali, incluso il sottoscritto) che solo il puro di cuore, che è pienamente capace di disciplina interiore (Samyam) do. vrebbe dedicare la propria vita a una nobile causa. Non soffre forse oggi il mondo più che d'ogni altra cosa pcrchè tutte le cause nobili so– no andate a finire nelle mani di fa. rabutti e di mascalwni? G10VANN1 BALDELLl LA MANO TESA I giornAli, in c1ues1i ultimi 1cm11i, hanno pnrlato di una pro11ostll di pace (11Mi ,c:liun'offensh•a di 11ace, perchè in tcm11i di guerra frctlrla bisogna servirsi di un gergo mili111re) fou:1 dall'Unione Sovietica al V111icanoe pare c.he la 11ropos1a non abbia 1ro– va10 le 11iùnhe nutorilit di (1ucllo S1a10 tulle dissenzienti. Ln proposta era di dichiarare Rom11eiuit 11per1acon tulio il 1erri1orio circostante. Il che anebbe portato alla neu1ralitii di 11111:1 1'l1ali1t. Si sa che, da 1empo, il cardinale Wynyn.ski, primale di Polonia, propugna una dis1ensione 1r11Mose:1 e In S.S. in vist:1 del bene che ne ,·errcbbe a 1u11i i canoliei dei paesi comunisti. Non ci sarebbe da Uupirsi che il Pap:1 e i suoi pi1'1 ,•icini coll11bora- 1ori, men1re sono 111i,10 seYeri contro i comunisli e i marx.isli i1ali:111ial punto da ren– dere difficile, anzi impossibile, un discorso Ira c.11uolici e socialis1i, i111avolassero, per loro conto, delle co11vr.rsm1ioni in viua di uu com1iromesso 1r:i S. S. e .Mosca. Abbiamo già visto ben 11hro nella 11olitica della Chiesa, Pare, però, che 11er il momento la 11ro- 11os111 sia stnta rifiu1111a, e non 11cr rngioni morali (la Chiesa 1ra1111Anche con il t!i► volo <111a11do 11uò averne dei vantAggi) ma pcrchè gli in1eressi che gliene sarebbero .derivati snrebbcro s1a1i certamcn1e inferiori 11lle 11crdi1e che essa ne avrebbe avulo, inimicandosi i cauolici d'America. Anzi, più che i cauolici, i goveni11111idegli S. U. che 11011 avrebbero più arnto un motivo ,(quello del pericolo comunista) per la loro 11oli1ica di guerra, per il loro 1>01enziame1110militare. E non a,,rebbcro più po11110installare le loro piste di lancio per i miSl!lili i111ercon1inenu11i in halia. Inoltre e'è un'impor1ante r:igione di poli1ica i111erna che ba scon1igli1110 di acc.e1- 111rc<1uclla pro1>0sta: Fanfani ha messo in e,•idenza che gravi ripercussioni ,•i sarebbero •••te in seno 111 suo par1i10. Dirlìcile è sa1,ere che cos:i si sta iramando nelle cancellerie del V111icanoe di Mo– aca. Chi ,•i"r:. (e 11cp1mrc moho a lungo) ,·edrà. Ma intnnto, riJlessione da ingenui, -come sarebbe st:110 hcllo che il Pa1>1111,•esseres11i1110quella pro11os1a dicendo che egli ri11unci1tv11:1lla sicure:rzn, dAI momento che la stess.2 sicurcz,m non era gnr.intita • t1111i gli uomini di q11es1a terra, che com;) lui, 1>er il solo fouo di eucre nati, hanno diri110 alla vi1a o, se più gli pinceva, percbè nessuno ha il dirino rii 1ogliere quella ..,ila che Oio ha da10! .... 113

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