Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

~on ~ ancora di preciso se la meta di 50.000.000 di ·acri da di111ribuini prima della fine del 1957 sia stata raggiunta, ma varie notizie riporta• te nella stampa americana ed curo- 1,ca indicano che la crunpagua ai è ondata "ia via estendendo ed iuteu. @ificando al punto che Vinoba ha iniziato un'altra compagna, chia- 1.uata « Gramdau » che consiste nel. l'organizzazione d'interi villaggi su base comunitaria con abolizione del– la proprietà privata. In Azra Mahal, per cscm1>io 1 nel distretto di Kolha. pur, ben 52 villaggi hanno compito allo di « Grmudan ». Al villaggio cli Mongroth spetta la gloria d'esse– re stato il primo ad offrire tulle le sue terre a Vinobn. Il dono singolo maggiore (di 350.000 acri) gli fu fot– to da un rajah, ed il 1,il1 piccolo (la quarantesima parte del solo acro t·he possedeva) da un contadino di 'l'elingana. Un maharajah gli donò 100.000 acri ed il Nizam mussulma– no d'Hyderabad, già famoso per la su1111varizia, un'arca assai (.'OUSjdc– revole, ma non portata alla cono– scenza del pubblico. Per l'immensa popolaritì1 ottcuu– la dnl movimento i grossi possidenti si sentono n disagio quando viene dn loro Vinoba o uno <1unlunque dei t1uoiseguaci. Ma Vino ba non accetta doni fatti ~emplicemente per soddi– sfare l'opinione pubblica. Piit che Ja grnndezza del dono interessa a lui la disposizione d'animo ehe detta il dono. Dai ricchi proprietari rifiuta ogni quantità inferiore alla sesta parte delle loro terre migliori. Per contro, quando harijnn gli offrì il suo campicello perchè diceva che a. vcva trovato lavoro in una fabbrica vicina, Vinoba glielo restituì perchè non vole,•a che un membro di una classe già tanto discdcrata venisse a spogliarsi ancora di pili. Tra i suoi seguaci quello che mai non lo lascia è il suo segretario Da– modar Das 1 già discepolo di Gandhi. Ahri quattro o cinque lo lasciano raramente e ce n'è sempre un'altra mezza dozzina che dopo aver olle• nuto da lui abbastanza ispirazione cd esperienza va a predicare il suo vangelo in altre parti del gran sub– continente, spe!So con risultati non inferiori a quelli ottenuti da Vinoba in persona. Tipico è il caso di un giovane apostolo del Bhu<lan che colla sua pazienza e la sua perseve– ranza indusse uno znmindar del Gujerat a far dono ai senza terra di 25 acri della sua proprietit, mal– grado che questi gli avesse proibito di varcare la soglia delln sua casa. Bisogna dire che il governo di 55.000. Di tulla ques1a terra jO)o 476.403 acri sono stati dit1ribui1i a 160.000 f.amiglit: (,eucmbre 1956). La r.1.gione di que.110 divario, da quanto 1r.1.sp :uedalla 1mbblicazione mentile del movimen10, è che i 111ili1antidi San·odaya si tronno ora courelli a de– dienre dieci "ohe dì più 1em1•0cd e11ergi11i n dis1ribuire la terra d1e nou costò loro a raeeoglicrl11 in dono, men1re il IClllJl0 e l'energia che dc\'OllO dedicare nlla coslruzione di tcuole, di.sJ)cnsari medici, infermerie o all'orgnnizz11zione sul piano agricolo e in– dustriale di \'illnggi comunitari è een10 \'Ohe di più. Un ahro inglese, Donnld Croom, ch'era in Jndia ancora il mete d'a11rile di que- 11'auno, dice che il numero 1lelle comunilà agricole fondale dal mo,•ime1110 in lulla l'lndin era allora ili 2.512 ,·illaigi. 108

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