Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

libertà, della società senza classi, della spinta all'tmità sociale che ha espresso tutte le idee rivoluzionarie. Non la sistemazione definitiva dell'umanità o il non plus ultra del– In storia, ma la chiusura di un ci– clo millenario che è al tempo stes– so l'inizio di una nuova era o ciclo storico. In tal senso il nazismo nve– \'a risolto alla ro\'escia i problemi sollevati dal movimento umanista, così. come aveva rovesciato l'antica croce indiana. Scaturito dalle visce. re dell'egoismo storico, esso traspor– tò nel sangue il principio separativo dell'autorità che la ri"oluzione fran– cese a\'cva strappato dal cielo. Ma in quest'Europa così tras.fìgu– rala insorse uno spettro che la fece trasalire ed essa pure contribuì. a rievocare favorendo un'operazione militare che avrebbe dovuto esten– dere alla ·Spagna il nuovo assoluti– smo. La rivoluzione spagnola pre. sentò - in quella terra che fu estra– nea alla tragedia europea - la con– tinuità storica del mo\'imento ri\'o• luzionario che la guerra ave\'a tron– cato e i despoti del tempo credevano d'aver sepolto. Essa \'Ìnse la sua bat– taglia sociale facendo tabula rasa di tullo il parassitismo capitalista e feudale e dimostrando come i lavo. ralori possano riorganizzare In so– cietà con la propria forza, senza co– strizione politica e senza burocra– zia; ma fu sconfitta dalla guerra per– chè un popolo senza solidarietà ol– tre le sue frontiere non pote,,a sop- 1>ortare pili a lungo l'urto di una polente coalizione nè arrestare il processo involutivo dei tempi. La forza di nn assolutismo anacronisli– co pre-1789 che non aveva potuto trioofare nel suo interno gli preci– pitò - schincciaudolo - dall'ester- 110, sospinto a piene mani dal nuovo assolutismo europeo. Sulla sua ter– ra bruciata rinacque il dramma del 1914 reso ancor più complesso dal mondo nuovo e nemico che gli gra– vitava contro; il contrasto Ira le esi– genze della rivoluzione sociale e le esigenze di una guerra regolare con– tro il flagello militarista ed autori– tario tornò a scavare le sue contrad. dizioni tra le file rivoluzionarie sen– za però raggiungere la fatale rottura per il precipitare degli eventi che tutti trascinò nello stesso destino. :r.ur tra le contraddizioni inerenti al– le avversità della circostanza storica, la guerra di Spagna rimane un fat– to altamente positivo perchè dimo– strò l'efficacia realizzatrice delle so• lozioni libertarie nelle quali soprav– vive il messaggio umanista da cui nacque il socialismo, perchè procla– mò al mondo la vera alternativa di libcrtìt al bieco assolutismo che lo minacciava e perchè smascherò l'in. ganno rivoluzionario del comunismo che intervenne per ricondurre il proletariato all'asservimento econo– mico e risol\'erc la contesa secondo ragioni di Stato. La complice neutralità con cui le democrazie borghesi 11ssistcttero al 1>rimo delitto dell'assolutismo com• piuto in Spagna, non Iu errore di- 1>lomaticodettato da particolari con• tingenze ma fu piuttosto in relazio– ne alla malcelata simpatia con cui il capitnlismo interuazionalc guar– dava tale assolutismo dilagante in Europa. L'ostilità delle democrazie verso i nuovi regimi era soltanto formale ma praticamente ne (avori. va il rafforzamento perchè le oligar-

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