Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

d1ie finanziarie che imperavano die– tro i loro parlamenti (o paravenù) solidarizzavano apertamente con es– si e caldeggiavano il loro avvento anche nei propri paesi a maggior garanzia del loro potere economico. Questi nuovi regimi non crono feno– meni esclusivamente nazionali, ma entro i confini delle loro nazioni - spinti da particolari ragioni econo– miche e storiche - avevano affret– talo o prccipilalo un processo che f'ra in alto in tutta la societi1 capita• lista. Nei paesi dove non era opina. bile tale salto poliùco, s'incoraggia– va un graduale modificarsi della de– mocrazia nel senso indicalo dai nuo– vi regimi. Una forte corrente di sim– p111iaed un chiaro molo di avvici– muncnto era in atto tra le forze eco– nomiche dominanti nelle democra– zie cd i regimi lotal.itari e se l'ab. 1,raccio non potè effethmrsi non fu f)f'r ragioni ideali ma per il soprav– vcnu10 urto degli interessi. Quando il moto espansionistico degli iute• ressi mise in urto i gruppi nazionali del capitalismo, lo sdrucciola.mento verso i nuovi regimi si arrestò per dar luogo a un disperalo ripiega– mento sulle J)Osizioni liberali e sui 11rincipi ch'erano all'origine rivolu– zionaria e popolare del ca1>italismo. :N'ella seconda guerra mondiale le Corze economiche non esplosero cie– cnmeute ma furono guidate con la coscienza e quindi iJ controllo im. pcrialista della realti, storica. La parte totali1aria dei belligeraut.i a– veva concretato tale coscienza in nuovi ordinamenti politici e nuove concezioni di vita. In questo blocco lotalitario il fenomeno imperialista e.i manilestava nella sua integrità: «:'~so ·aveva trovalo la sua esJ>ressione 98 assolutis1a e proclamava altamente i suoi fini di egemonia universale. N:ella parte democratica dei belli– geranti le forze imperialiste pur a– vendo conseguito la coscienza dei propri tfiui, avevano dovuto rinun– ciare all'assolutismo verso cui gra– vitavano e furono inch.iodati dagli avve.nimeli sulle posizioni democra– tiche clic stavano per abbandonare. Dall'una parie la guerra fu volu1a per conquistare il mondo e cambiarlo secondo i nuovi principi, imprimen– do all'umanità un nuovo senso del– la vita rispondente alle moderne e• sigenze di dominio as.soluto. Dall'al– tra parte la guerra fu l'arresto di un processo politico involu1ivo per la difesa di posizioni economiche minacciate; sollo I' imperio della guerra questa parte belligerante del– l'imperialismo cercò di sfrultare con i vecchi principi di liberti, la ribel– lione istintiva dei popoli contro il flagello germanico e fascista. Le masse trascinate nel secondo conflitto non presentavano piì1 l'a– gnosticismo primitivo o la particola– re evoluzione politica della prima guerra J>erchè i regimi totalilari e– ran J)Rssati su di esse livellandole come rulli compressori, eliminando la pluralità delle scuole poliliche cd imponendo unicamenle, la loro con metodi lotalitari di educazione e di propaganda essi eran riusciti ad at– trarre nella loro orbita la lota1ità delle masse che ,,i parecipavano pas– sivamente come quelle italiane o con cn1usias1icn allività come quelle le– <lcsche. l\fa l'incalzare degli eventi eliminò la partecipazione passiva imponendo a tutti una scelta respon– sabile: o con la nuova fede assoJu. 1is1a o contro di es.sa. Ed anche le

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