Volontà - anno XI - n.1 - gennaio 1958

Un piccolo tegolo sul capo, da non prendersi troppo &ul l!erio, anche perchè non è detto che il tegolo, rimbalzando dal mio capo durissimo, uou rompa qualche altro capo meno duro del mio. E giacchè sono a fare la predica e che ho altre due pagine per continuare, aggimigo che neJla car• tolina di Mario non mi è piaciuto gran che il fatto che egli parli della no– stra « bella e grande Italia». Avrei preferito di veder amare un'Italia « giusta e buona». So che non è colpa sua, povero figliolo; spero che sia intelligente e che supereri1 i pericoli della cattiva educazione scolastica. Un'Italia grande che non fosse giusta, sarebbe una nazione di uomini malvagi, e le altre nazioni dovrebbero mettersi d'accordo per distruggerla come pericolosa per l'umanità, così come si misero d'accordo per resistere alla Germauia_di Guglielmo II che era grande e non era giusta. Essere grandi non signtfìca nulla, perchè c'è sempre qualcuno pili grande di noi, di (ronte a cui noi siamo piccoli. Essere grandi non dipen• de da noi, ma dal fatto che gli altri siano pili piccoli di noi; un bel giorno cambia la situazione, questi divengono più grandi di noi e noi ci troviamo piìi piccoli. Ma essere giusti dipeude da noi - grandi e piccoli che siamo - e nesrnn mutamento altrui. può toglierci il merito di essere giusti, per– chè la giustizia è un vnlore assoluto e uon un giudizio relativo. Quanto all'Italia « bella » anche questo non è merito nostro se l'Italia è bella; l'ha Iattn così la natura, l'hanno fatta così i meriti delle genera– zioni che ci hanno preceduto. Un'Italia bella che non Cosse buona sarebbe una baldracca oscena, che non dovremmo amare, ma odiare. E appunto per trarla sulla via della bontà, per poter continuare ad amarla, per non essere costretti a odiarla, è per questo che abbiamo l'ob– bligo di lavorare e magari di affrontare qualche piccola seccatura. Dunque rimaniamo intesi: l'Italia « giusta e buona » sì: I' Italia « grande e bella » sì, ma a patto che sia prima giusta e buona. Se no, se ne vada al diavolo con tutta la sua grandezza e con tutta In sua bellezza. E con <p1esta abbraccio tutti. Saluta quegli amici che continuano a rima• nere degni della mia amicizia. GAETANO SALVEMINl RICERCADI NUMERI ARRETRATI - S1•esso com1,agni chiedono il 11. 1 della prim11 annata di Volo"1à. Chi l'avesse disponibile farà cosn gradita invi11ndocclo. - Per disguidi postali abbiamo dovu10 prowedcre n ris11eclire parecchie copie del n. 12 di Volo"1à. Preghiamo i compagni llllli di rinviarci le N'Se di tale numero. 52

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