Volontà - anno XI - n.1 - gennaio 1958

QUESTA NOSTRA ITALIA La crociata E'OR1l1Al inutile richiamarsi al ri- spetto del Concordato alfiuchè la Chiesa non lo applichi in lW modo troppo estensivo. ln varie occasio. ni, Je più alte autorità ecclesiastiche hanno affermato ch'esso rappresen– tava un modus vivendi tra la ditta– tura fascista e la Chiesa Cattolica. Oggi, con uu regime di democrazia, la Chiesa non deve subire limiti al– la sua libertà, uè trovare ostacoli al– le sue rivendicazioni. Cosi, le stesse autorità, hanno pu– re spiegato, in un modo molto chia– ro, che non vi sono confini tra quel– lo che è di Dio e quello che è di Ce– sare, perchè tutto appartiene a Dio (11011 è, forse, esso il creatore dcll'u.. niverso?) e che compito della Chie– sa è di rapportare tutto a Dio. Morale di questi discorsi è che la Chiesn, ntlrnerso la Democrazia Cristiana, l'Azione Cattolica, i Co– mitati Ci,•ici, ha incominciata la sun crocia1:i per conquistare l'Italia. A Milano, il cardinale arcivescovo Momiui ha organizzato nel mese 'di novembre la grande missione che è durata cinque giorni e che aveva lo scopo di « far giungere la parola a– mica a t.11Ua le gente che ... apJHlre ~Jtrmwa e remota al tesoro della ve– rità ». Ed in tale occasione si è ap• profittato per (are lezioni di religio- uc (impartite da sacerdoti specializ– zati) ai ragazzi delle scuole, proprio nelle ore di insegnamento, e per di– stribuire, agli stessi ragazzi, 70.000 tliari con illustrazioni sacre e temi C' disegni a soggetto religioso di que– SIO genere: fare il di,cgno del bam– bino èauolico e di quello non cat– tolico. (Brave, bravissime, le mam– me cattoliche che su quelle pagine Cccero scrivere ai loro figli: / bam– bini s0110 tutti uguali. Esse banno dato una nobile ed escu1plare lezio• ne, in fatto di educazione, a tutti gli arcivescovi del mondo). La parrocchia (in Italia ve ne so• no più di 15.000) è diventata il cen• lro della comunità locale. li prete insegna come si deve votare, come ('i si deve sposare (per non essere nei guai come i coniugi di Prato); con– trolla che i ragazzi frequentino il catechismo o le lezioni di religione, le sale cinematografiche o gli spetta– coli televisivi o gli altri divertiwen– li che (anno ormai parte della ca– nonica; la sua raccomandazione è diventata quasi indispensabile per trovare un lavoro, per ollenere una assistenza, per far inviare i ragazzi nelle colonie gestite dai preti, per avere la zuppa che impedisce di pa– tire la fame. E nelle case di uuova costruzione, amministratori e porti• nai vengono messi dai preti, sicchè 13

RkJQdWJsaXNoZXIy