Volontà - anno XI - n.1 - gennaio 1958

Tutte queste graYi manifestazioni libcr1icicle e 1uolte altre ancora, di– cono chiaramente che le libertà cli riunione, di pensiero, di stampa, di co– scienza sono continuamente violate e lasciate violare da un Governo che dovrebbe esserne, invece, il custode vigile e rispettoso, e che ci stiamo in– camminando verso un totalitarismo che anche se avrà un nome diverso da c1ucllo gii1 dolorosa1ncntc sperimentato dagli italiani, 11011 sar:\ 1,cr questo meno feroce. Gli anarchici tutti protestano contro le volont.; schiavistiche in atto e protestano contro il sabouamento governativo fatto alla manifestazione dei partigiani, anche se essi intendono la Resistenza in un modo diverso di quello dato ad essa dalle forze che si pre1>aravano a celebrarla, anche se sanno cbe tra tali forze ve ne sono di quelle che essi considerano nemiche della stessa libertà; - protestano contro le continue discrimfoazioni dei governanti che dimostrano che in Italia esistono due classi di italiani; quella che ha tutti i diritti, e quella che non ne ha nessuno; - protestano energicamente contro la collisione Governo-Vaticano che tenta di riportare l'Italia ai tempi neri della reazione pretina della Spagna di Francisco Ferrer, che cli quella reazione, ne fu il martire; - rivendicano, al di là di tutte le leggi scritle (e SJ>essonon applicate) il diritto alle libertà fondamentali, senza le quali l'uomo non è cittadino ma schiavo ed i popoli diventano plebi; - riafTennano, ancora una volta, che la liberlà csisle solo lit dove essa non è S(!ggettn a criteri cliiicriminatori di ideologie e di credi religiosi o politici; - ricordano a tutli coloro che si dicono amici della libertà che è il– lusorio cercarla o affidarne la sua custodia alle Leggi e alle Costituzioni, ma che bisogna conquistarsela giorno per giorno, con In resistenza tenace, continua a tutti gli attentati che dall'alto o da altre parti le sono rivolti; che la sua conquisla è subordinata sempre alla nostra azione, all'amore. all'audacia con cui noi la vogliamo co1lcreta ed 01>erante. Compagni, amici della libertà, al lavoro tutti, per spezzare le volontà teocratiche della Chiesa Cattolica, le mire integraliste del partito che ci governa, per impedire che la Libertà, e con essa la Giustizia e tutto quello che fa umano il nostro vivere sociale, siano sopra(atti e vinti. Ed in questa lotta, rivendichiamo, compagni, per noi anarchici, il primo posto che ci s1>cttaquali strenui diCensori della libertà. C. d. C. Genova, 24-11-1957. 12

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