Volontà - anno XI - n.1 - gennaio 1958

wer. Il des1.i110di circa due miliardi e mezzo di uomirli è nelle loro mani. Potrebbero e.,sere due Jxt:::.:::.ì, ma essi godono, come il tcr:::.o uomo che sta in Vatica11-0,del dono llell'i11fallibili1à. Guai a llubitarc della loro saggezza e pensare clie potrebbero sbagliare. I popoli della Rmsia socialista e il popolo della democrazia piì1 evoluta dell' Occidente dcbborio stare :::.iui, 011:::.i CO0/JCrarealfo prepara:::.io,icciel/a loro stessa di~tru.zione. Cli uomi,ii dimostra,iu di aver perdut.o sempre più il loro senno. Forse, come qucUo di Astolfo, si è rifugiato nella luna. Seguiamo, dun.• que, la ·1radi:::.ionc, e formuliamo u,i, auguri.o alla soglia cli qucst' anno 1958: gli scienziati ed i tecnici possano al più presto costruire un satel– lite clie, moderno ippogrifo, vada tiella luna a ripremlcre il senno e lo riporti qui su <1uestaterra, dove uc ne è urgente nece5sitti. V. UNA PROTESTA L'OHA che attraversiamo è grnvida di minacce: le nostre poche libertà sono in pericolo. A Roma è il Governo c.he, me11endo limiti e restrizioni al raduno delle forze della Resistenza e rendendolo in questo modo impossibile, dimostra, da una parte, di rinnegare le fone che contribuirono alla sconfitta del {a. scismo e dall 1 altra, motivando le suddette limitazioni con ingiustificate preoccupazioni di ordine pubblico, di tenere in considernzione le velleità nostalgicllc di un partito, giì, da tempo condannato dalla coscienza degli italiani, che tale manifestazione osteggiava e non voleva. Sempre a Roma, è il Capo cli uno Stato straniero che, in virtil del– l'ari, 7 che riconosce il carattere sacro della capitale, pretenclc 1>eressa un regime speciale, per cui ben presto le sole maniCestazioni autorizzale sa– ranno quelle delle potentissime organizzazioni callolichc e le sfilate delle folle turistiche pudicamente ve$tite. A Prato, è il ,•escovo, oltre al parroco, che con indiscu.!-8aautorità eser• cita un potere sulla vita privata di due coniugi, li dif(ama pubblicamente, mette in dubbio le validità delle istituzioni stesse dello Stato italiano, e lo Stato italiano accetta, consenziente, tali umilfazioni. E' da un capo all'altro d'Italia, con le scuole pubbliche clericalizzatc, lasciate n disposizione, nei giorni di lezione alle « Grandi Missioni », con un insegnamento n base di ca1cchismo e d 1 istn1zione religiosa che mira n formare degli ossequienti anzichè degli uomini. Ed è di ieri la modifica, apportata dal Consiglio dei Ministri, al– l'art. 113 del Testo Onico <li Pubblica Sicurezza, per la quale l'affissione di manifesti e di stampati è sottoposta d'ora in poi a restrizioni e limita– zioni della P.S. 11

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