Volontà - anno XI - n.1 - gennaio 1958

ciè da Lemere che questi ultimi arri– veranno ad avere le flwzioni del ca– p_o-fabbricato di famigerata memo– ria. looltre negli ulùmi trent'anni il patrimonio ecclesiastico in Italia, si è cuormemente ingrossato « i,1, COll• segue11::adella generosità di Musso– lini verso la Chiesa fino alla Conci– liazione; della ,, Co11.11e11.zione fimm– ziaria » del 1929; degli aiuti ameri• cani all'Opera di assistenza pontifi• cia; delle sempre più estese esen– zioni tributrarie; dei regali della Repubblica italiana ... La Chiesa ha fatto (degli investimenti) nelle So· cietà La. Centrale, Strade ferrate meridionali, Assicurazioni generali, lmmobilfore, Edison, Jl{.011.tecatini e nelle srandi società parassitarie e mo11opolistiche 1 ». Intanto i cardinali, i vescovi di tutta Italia da1wo prova di un gran. de attivismo emanando pastorali, di– rettive ai loro fedeli, tenendo di– scorsi e conferenze pubbliche. Il Governo aiuta pili che può i preti, dando danaro per le costru– zioni di chiese, di scuole private, e lasciando alla Chiesa campo libero. E' significativo che una recente scn• lenza della Corte Costituzionale ab– bia stabilito che pur essendo la reli– gione cattolica, la religione dello Stato, ciò non contrasta con I' ar• ticolo 8 del Concordato che afferma la libertà e la paritit in Italia di tutte le confessioni 1·cligiose. (For– se, sono queste interpretazioni cle– ricali della Costituzione che hanno portato alle dimissioni di De Ni– cola). 1 E11NESTO Hoss1. Polemica i11torno al– i" autocritica 1,iicisrica » Tem1>0 presen1e, n. 12, dicembre 19S7. 14 J I cardinale 1 1 6 dicembre u.s. nella grande sa– la del Palazzo ducale di Genova ha avuto luogo un discorso del car– dinal Siri sul tema: Stato e Chiesa, a conclusione di un ciclo di Confe– renze promosse dal Segretario di At– tività sociali. L'oratore ha cercato di dimostrare che cosa la Chiesa può apportare alla Stato per contribuire alla missione sociale del secondo. '?'uò portare la sua dottrina della ca– rità con la legge: ama il pro:;:;imo tuo come le stesso, amci per amor di Dio. Non vi è altra fratellanza possi. bile al di fuori della carità cristiana (la solidarietà di cui, fortunatamen• te, non si è spento il costume nel mondo, e ne potremmo citare m1'in• fìnità di esempi, la solidarietà urna• na che cancella l'umiliazione di chi dà e di chi riceve che è nella carità, il cardinal Siri non la conosce pro– prio). Altro aiuto: la Chiesa stimola la coscienza dello Stato e la coscienza è l'intelligenza che giudica la mo– ralità dell'atto. Ma la moraliti, è so• lo possibile se è fondata sull'obbli– gazione morale e questa (siamo ghwti, con la logica del cardinale, finalmente al traguardo) poggia sui principi assoluti. Senza i principi assoluti uon c'è nessuna garanzia, perchè ciò che è considerato buono oggi può essere valutato cattivo do– mani. Morale del discorso: la Chiesa può aiutare lo Stato con i suoi prin– cipi assoluti (P. A.) che daranno la garanzia della stabilità del mondo. (Non è una novità: la Chiesa è stata da sempre il puntello di tutti gli Stati. Ma Jc argute e logiche ar• gomentazioni del cardinale si con•

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