Volontà - anno XI - n.1 - gennaio 1958

GEOGRAFIA DELLA DISTRUZIONE COME SI VOJO{EBBE salutare l'annu che i11comi11cia. con fanimo lgom– bro di ansie e di preoccu.pa: :.ion.i.f /11vecc, finchè la. minaccia clella guer– ra. persisterà sul mo,ulo, il semo di precarità della nostra vita non ci ab– bandonerà e vivremo in ima paurosa attesa di avvenimenti apocaliuici. E la minaccia di guerra si fa sentire sempre più nella J>az::ae veloce gara delle llrmi più distrut.tivc, nella deformazione degli spiriti clic è un risultato della stessa gam. Una passione nwrbos~1sw contagiando molta gente clic segue quella garn come se si trattasse di una corrid(I c climcnt.icn che la parte del toro s(1rà essa stessa. a sostenerla. La ragione, il buon senso stanno scomparendo. L'insuccesso ciel lancio della baby-luna da 1x1rt'e degli americani, ha provocato una richiesta di puni:ioni verso coloro ritenuti, colpevoli di tale insuccesso. E niente di più facile che vi sia110dei capri espiatori per sodisfare l'opinione pubblica e per tener alto il prestigio degli. scienziati dei tecnici americani i quali rion possono sbagli<tre, ma debbono 11ecesSariame,1te essere vittime di qual– die agente di Mosca. Come se in tut.ti i tempi le vittorie della scienza non fossero state precedut.e da sconfìue, e clte proprio a. tili scon,fitte non. si do– vessero poi le sue .<tuccessivevittorie. Un senso di panico e quasi di vergognn si è diffu.so tra il popolo ameri. r.à1u> daU<intial fatto clre lo. lfos.fia ha vint.o la gara, per oggi, nel campo delle armi atomiche e dei slltellit.i artificiali. Il che dimost.ra che criterio ormai per gùulicare la. grandezza, la civiltà di un popolo è qudlo delle forza militare. Per arrivare, quindi, ad essere il popolo più potente del mondo, si farà appello a tutte le forze, e le energie migliori, e si arriverà persino, come per i cannoni al tempo di. l-litlcr, a praticare lo slogan: meno burro e pi\1 missili. Afa questo genere di pa=zia è peiicoloso pere/tè è contagioso. At1che l'Inghilterra avrà ben presto i suoi missili. A,1che la Francia avrei i suoi, 11011ostant.c sia lfi.ssanguat<tdalla stupid(t guerra in Algeria, Anche l'Italia ... ma si, da tanto Wmpo è una speran:a segrew dei nostri. govemanti. Nel recente viaggio del ministro degli esteri Pella a. Washington, la speranza ha avuto certamente wi'accoglienzq, favorevole per cui ben presto si potrà dire: atte/te l'Italia ha le sue armi atomiclte, telonucleari e i suoi missili. Tntti i governi d'Europa finiromw per avere base di lancio dei missili nei loro rispettivi paesi: il governo di Bonn vacilla già nella s1w deci.fione 9

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