Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

opinione su tulta la vita del partito, pubblicità dei bilanci come garanzia dell'onestà e della purità delle fonti e clello scrupolo degli ammirtistro– tori. Orbene, al Congresso di Genova (1952) ad appena cinque anni, dalla nascita del f.S.D.I., l'autore stesso della prefazione e dello statuto (nel frattempo pili volte mnnipola10) de– nunciava melanconicamente che il rtostro partito tc,ule a trasformar– si, da associa:ione di persone illdi– vidualmen1e responsabili e libere, in, una specie di /ederaziorw di ca. ciccati, nella quale ciascun cacicco Ira mr. « proprio territorio », « pro• pri clienti», « propri giornali», « propria cassa » clre non si sa co– me e eia chi alimelllata, e persino «mw specie di polizia propria». 1 Ed è arrivato all'asst1rdo che una fede• razione come <1uelladi Solemo si avvia a diecimila iscritti: morti, e– migrati e iscritti ad altri partiti ,>2. Silone, per darci un'idea di co– me l'apparato funziona, salvando le apparenze della democrazia, cita le Sezioni della D.C. a Mussole.mi dove il locale Commissario straordinario avv. Terenzio, negò la tessera a più di 300 richiedenti perclrè. nC$SutlO elci.<1ualisimpatizzova con gli attua– li dirigenti... e i direuiui sezio11ali avevano espulso in. massa durante i tesseramenti (1956 e 1957) tutti gli iscritti che si presumevano apporte– ,1essero all'opposi:ione, senZ(, tener conto dei loro meriti acquisili nel parlito, ed avevano immesso iscritti 110n <1ualificaticm:i con tessere di nitri partiti in tasca, ma e/re era,r. l Critica Sociale, u. 11, S giugno 1957. legati ai dirigenti sezionali da am•• cizie personali e che sono utili m fini delle elezioni sc:ionctli. I predetti dirigenti rispettano la demoeraticitZ1 1 basata sul gioco del. la mt1ggioranza e della minoranza nel seguente modo: 1) mandano fuori del partilo gli elementi clrc possorio costituire l'op– posizione; 2) lasciano iscritti per o• gni Se:::.ione pochissimi elementi. dell'opposizione; 3) nelle ele:::.ioni la maggiora,1:a prefabbricate,, con le 1essere (ogni attiuisla disporre del proprio mazzo cli tessere) si presen– ta in una lista di maggioran:a e in wi'altra di op1>0sizione. In questa mwr.ierct la parvenza è democratica. ma la sostan:a è tut.t' altr<l.' (C'è il detto popolare: fatta la legge trovato l'inganno che si può ben adattare agli Statuti, alle nor• me, ai controlli con cui si vorrebbe immunizzare I' apparato contro i tantissimi mali a cui va soggetto, che trovano altrettante interpretazioni di comodo cla parte dei funzionari che costituiscono lo stesso appa. rato). A chi pensa sin possibile contro). lare le fonti di 6nanziamento ed il loro impiego, dei partili, risponde, uno degli interloculori, Theodor Eschenbrng: 1 Un controllo finan::ia• rio dei documenti amministrativi di wu, grande organi.zzozione che ad esempio conta rm milione di marchi di uscite ed altreltanto di entrate, oggi è possibile solo se fauo da un pro/essioniiua competente. (Alle ci. lare, aggiungiamo noi, si può far di– re tutto quello che fa comodo a chi le manipola). :: Critica Sociale, 11. 16-17, 20 agosto 5 ' Tempo Pre&ente, n. 9-10, seuembre- sc11embre 1957. ouobre 1957. i]2

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