Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

Si ha troppo tendenza a dirigere 1011c le cri1iche contro I' 8J>parato 111aliniano, cd in que&to modo non 1i vedono le vere cause del male che •i prende in esnme. L'apparato bolscevico ho tronto condizioni fa– \·orevoli in nuuia nella $/Ja1Je11lO$a a.rretrate: .ur.di mt JJDC!e ua!li$Jimo, e cfo noi l'a,:>parato è $lato /acorito dallo spirito $eltario che /rn fatto !empre somigliare i partiti politici più a« /mterie • medioe1,,ali che non a libere unioni di uomini <mimati dagli stessi itleali. I rimedi per A. Azzaroni debbono Cl!~erc direlli non nll'orgnno mala– to di polcre e di nutoritit i.un alle « condizioni che pcr111c1to110 « il cli/• /011dersi di. 1111,'cpidcmin; è contro queste che si. deve principalmente lollllre se ,10,i. si vuol pcrpcware il male ». E fo delle rillessioni cou le quali senz'altro concordiamo; il $O• t'ialismo come <1ualsiasi illea libercrn• te dell'umanit,ì non si <1t111a che nel– la sfera della consapcvolc:::.a critica e di queste hanno SOJJratuuo biwgno og&i le mu!se poJJ<>lari per potersi difendere... ciò che occorre è un energico rico11iruente che come sem• pre per gli orianismi sociali, è lo spirito di libertà ». 1 0n ha ncuuno fiducia, cd nuche qui ci trovi~mo d'nc<'ordo, nelle seru• plici garanzie giuridiche che si in– seriscono (reddamente nello S1atu• to perchè la 1toria dei no.uri tempi è purtroppo pie11a di gornn::ic siu– ridiclie rimaste, a dir poco, leuera morta». I!: necc8!1ario uun lnrga distrihu– zionc di potere nelle mun i dei lavo– ratori e propone come rimedio im– mediato di trnsfornrnrc il /un:iona– rio burocrate in tecnico-specialisla. (Noi tcrninmo che qucsln divcrsitìt di attribnzioni abbia la stessa iuc.f– fìcacia di tutte le norme sllutnrie e giuridiche). Enrico Paresce 1 suggerisce di in– serire il meccanismo partitico nel• la struttura costituzionale, cioè nel– lo S1a10, perchè egli trova che lo slra1>0tere e la tirannia degli nppa– ti derivano dal fatto che non sono suUìcientemente islitnzioualizzati e perciò premono in nn modo anor– male sul funzionamento delle altre istituzioni. Ciò non gli impedisce di constatare che l'aspcuo dittatoriale elci partili comincia dalla !lrttttura interna: sottratti ad osni cffcuiuo controllo - sotto il /alfocc segno di un'idea o di un interesse - si tra• sformano in t.ante JJiccolc diuaturc nelle quali leaders piovuti dal ciclo lrovano in compioccnti apparati la loro cleificazione. All'interno la clc– mocrazia è abolita, si lwnno, è ve– ro, regolamenti, statuti, probiviri, assemblee e congressi, ma, in realtà, queste forme senza controlli demo• erotici non 1,:algononulla. Gli appa– rati, finchè non li rouescia una oon– &iura di pala:.zo, dominano e defor– mano l'a::ione politica.». (lstituzionalizzare i partiti non sembra., come dice Paresce perico– loso e controproducente, ma lo è realmente. Essi di,•entercbbero mac. chine più perfette di quello che lo siano oggi, tutti i rapporti si istitu– zioualizzerebbero, tutta la vitn so• ciale si cristallizercbbe e si islcri• f;rcbbc). Franco Ferrnroui, studioso cri so– ciologia ed aderente al Movimento 1 Critica Sociale n. 16-17, 20 1101110 5 1enembre. : T,mpo Prescn1e, 11. 8, 1110110 le. 709

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