Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

RIFLESSIONI SUL PASSATO (1 9 O O - 1 9 1 4) s CHIVEHE su falli e situuzioui .-loriche può sembrare inutile t1u11udo i,i pensa che ogni avveni- 111cnto ciel pa3!ato è se1,ollo da mon– tagne libresche che da11110 di ess•J mille spiegazioni e rappresentazioni. 'fultt: le idee e gli atteggi111ncnti çOH• temporanei sono suffragati da ricorsi e studi slorici; si potrebbe defìnire In storia un immenso magazzino di stoffe a cui gli uomini ricorrono per rivestire le proprie idee e dare ad esie una parvenza rispellabile; <1ual– sia,;i idea o te,;:io atteggiamento so. c.ialc non trovano credito alcuno &e non si presentano con una veste sto– rica. ~_:così che avvenimenti di va– ::ila portata come guerre e rivoluzio– ni giungono a noi attraverso fiumi d'inchiostro; vu notato 1>erò che hmgo questo fiume Je storie si depo– sitano sempre nel fondo e a noi giun– gono soltanto le opere meglio rin. seitc, quelle cioè che hano saputo dominare con Corte raziocinio iute• re"5i e passioni accecanti, scorgendo negli avveuimenli le vere cause e le vere forze che !i hanno creati. A uoi giungono sopratutto le opere di co– loro che han saputo trovnr luce nel– le ombre del passato scoprendo ne– gli uvvcnimcnti tr&scorsi un senso od un mcssnggio ancor validi e vitali. La Storia non è un archivio ammuf- 680 filo di pratiche chiuse, essa è il cor– po palpitante dell'umauilà ancora in fase di sviluppo e formazione che a- 11ela liberare da ogni ceppo la pro– pria ,,0Jou1:1 creatrice. Come nel bimbo si rn:mifestano i segni del fu– turo uomo, si nrnnifestano nel pas– ~ato le forze che agiscono ancora in noi a cd è sommamente importante il conoscerle. Ma la Storia rimane muta di fronte a coloro che vogliono adauarla a giudizi prestabiliti; essa bisogna scrutarla cd interrogarla u– milmente, con animo trepido, come lo scienziato scruta ed interroga la natura. Soltanto così può talvolta ri– spondere agli assillanti interrogativi <·he lampeggiano nella uos1ra co– .i.t.:ienza. Le impetuose t.:orrcnli sociali e Ji i,en~iero che han por1a10 la crisi u– niversale della prima e poi della ~e– conda grande guerra, già s' erano Cormate e pronunciate nel primo de– cennio del secolo. Risalire a quel tempo ed esaminarne gli aspetti es– senziali è forse di grande aiuto per la comprensione del nostro tempo, po.i.cl1ècerte tendenze fondamentali <"heoggi ci appaiono confuse e tor– bide, risalendo nella Storia le ritro– veremo piì1 chiare come acc1ue piit vicine alla sorgente. Va ricordalo che

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