Volontà - anno X - n.11 - 30 settembre 1957

Si deve ri1ornare all'Organizzozione fe– derativa, di piccoli gruppi, leghe che si costituiscono in base a reali bisogni e che si raggruppano poi tra loro sempre in ba– se alle necessi1à ed alla volon1li di min maggiore e migliòre azione sociale. Messina, 29-7-1957. N. F. Nel prossimo llumero sarà rinresa la di– scussione sugli appariti pcrchè ~ 1m argo– mc11to importa11te che 1,011 può essere e• saurilo con due o tre articoli. Daremo un riassu11to di discussio11i av• venute in altre sedi per allargare il campo ,lei/a conversazione e far conoscere ai let– tori di questa rivista p1mti di vista diversi dul nostro. lnt/11110 abbiamo pubblicalo q11olc1111a del– le ri/kssioni di buon senso d,,. il com· pagrio N. F. ci ha inviato. Necessità del Congresso ..•le nos1re idee, i nos1ri mNodi, rap– presentano 11011 soha,110 il con1ra\•elcno J>Cr neutralizzare i mili dcll':uuori1arismo, ma costituiscono la 1•ossibili1à di l'edizzare il socialismo. Il nostro movimento deve 1ro• vare le energie per tornare all',l\'anguardia ucll'nione come lo è, per riconoscimento di molti studiosi, nelle idee. Un inco111ro perciò può essere molto u• tile, potrebbe ra11prcsen1are l'inizio deJL, ripresa se noi, come siamo apeni veno a– mici non anarchici, s.1remo capaci di a11rir– ci tra di noi con sinceri1à, senza orgogli nè partiti presi. In questo spirito, anche se non preparati a discutere argomenti presta– biliti il Congresso potrà essere utile. Ma poi, chi di noi non ha lungamenle meditalo su certi problemi, specialmente di fronte al crollo spettacolare del mito ditta• torialc bolscevico? Io penso che sulla via del socialismo-anarchico - senza neanche pensare a cambiamenti di tlcuominazioni - si 11ossor.10migliorare i rapporti associati,;i della F.A.L e ricercare insieme cli inserirci nell'a11ivi1à quotidiana, ciascuno nel pro• prio ambiente, li movimento operaio do- 668 vrebbe essere posto in cima ai nostri pen– sieri. E per movimento operaio intendo tul• ta l'anività di lavoro manuale Cli intellet– tuale. Al momento dei tragici foni ungheresi, tuun 111. nosrra stampa, U. N., Il Seme, Vo– lont,ì, il periodico del Sud con la rivista Previsione, è stata unanime nel contrap• porre all'oppressione bolscevica il sociali– smo nella libertà. Per quali ragioni <111e– st'un11nimi1à cle,•e venirei meno in altri momenti, solo perchè non sono tragici CO· me quelli dell'Ungheria? Nonostante certe ammissioni cli socialisti ed ex-comunisti sul valore liberlario ,lei socialismo es11resso direnamente dal bas• so, se non c'è un movimento anarchico e(. fìciente per banersi contro il govcrnamen, talismo, n poco a 11oco i tlissitle111i ed i critici di op;gi si adageranno nelle vecchie posizioni autoritarie del socialismo, auto• ritarie nnche se fonnalmen1e si richiamano alla liberti1 1•rima della conquista del po• tere o dell11 partecipazione al potere. Carrara, 24-9-1957 . A. F. /.,o scritto di A.F. giunge a proposito per aiutare a creare quell'atmosfera di com• prensione e di fratellanza che dev'essere quella di un Congresso. I modi di asso– ciarci, i modi di lavorare e fare si trove– ra,1110più facilmente se ciascuno è anima– to dalla volontà di comprendere gli altri e 110nha la preteSfl cf,e u,lo il suo modo di lavorare o le sue idee su quello clie si deve /are. sono buoni. Bisogr1a appro/ìttare t!ì. que&to momento in cui tanti avvenimenti confermano le ve– rità dell'ariardli.smo per far sentire la no• stra presenza in tutte le attività sociali. Se i democristiani non sono nè democra– tici, 11è cristiani, se i comunist.i non sono più conumisti, se i socialisti non sono più 1;ocialisti,se tutti costoro non credono più 11el1alibertà, cerchiamo noi di essere a• narcliici, e di dimostrare, con i /atii, che crediamo 11elle libertà perchè solo attra– v-erso essa si potrà arrivare ad u11a societ6 di uomini liberi.

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