Volontà - anno X - n.11 - 30 settembre 1957

L' ECCESSO DI ORGANIZZAZIONE MICIDIALE ALLA LIBERTA' J CARATTERI originali e il suc- cesso dcli' esperimento indiano del discepolo di Gandhi, Vinoba Bhave, sono ben noti: e basta ricor– darli nelle grandi linee. Il movimen– to della riforwa della proprietà ter– riera per mezze, di offerte personali e volontarie di terre iniziò sei anni fa uel distretto indiano di Haidara– bad, dove avevano avuto luogo ri– volte di carattere Comunista. La pa– rola persuasi va del nuovo profeta indiano in favore di una ridistribu– zione razion'.lle della terra ebbe l'aI– fetto, che un « zamindar », grande latifondista, con un nobile impulso, trasse il suo taccuino e, senza far parole, scri:;se a matita e consegnò a Vinoba il suo atto di donazione di cento acri (circa quaranta ettari) del. la sua terra per coloro che non ne possedevano affatto. Erano lì presen- ti quaranta « Intoccabili », iu quella situazione; e Vinoba propose loro di approfittare della generosa offerta. Essi, dopo dis('usso fra loro, acceLta– rono di ricevere due acri l' uno. « Perchè non due e mezzo: l'intiera area? >> dom:mdò Vinoba. La rispo– sta degli « Intoccabili )) fu altret– tanto nobile quanto l'offerta del la– tifomlista. •(PClichè il donatore è sta. to così gen0row, noi accetteremo soltanto quanto è strettamente ne– cessario per mantenere una fami– glia». Viuoba commosso ebbe un'in– tuizione. La soluzione del problemn della terra si trovava lì: in uno spi– rito di umana comprensione del do– vere degli abbienti in abbondanza, di volontaria rinunzia di parte dei loro beni verso queJli che mancano del necessario; e di generoso rico– noscimento d'a parte di questi, del- deh:ì, obbligatorio allora nelle scuole, essa lo seguì e con lui divise povertà e persecu• zioni. Sop1>or1òcoraggiosamente la morte ciel figlio che essa adorava, solo perchè sa– peva che rappresentava il su11remo olocausto che un uomo può fare al 1>roprio ideale. In esilio aveva scritto due volumetti di novelle antifascislt che erano stale molto ap– prezzate, così come erano s1ati ap1>rezzali i suoi libri di novelle e racconti per bambini scrini nella sua giovenaù. Dopo la morie del figlio, essa non visse ahro che nel ,·uho della di lui memoria e scrisse: « Con te figlio mio >.1 e « In difesa di Camillo Berneri ». « Questo gra11de cuore oggi ho cessato di battere; da venti a,ini non batteva piii, clic per un solo scopo; cd oggi noi sentiamo clie il noMro amore di figli s'è vestito a lutto e si serite mfoorato dello perdita di un grande cuore di mamma». Ques1e parole che chiudono il commosso suiuo che G. Furlotti le ha dedicato (Gaz– zella di Parma, 9 seuembre) esprimono bene il vuoto ed il dolore di quesln scomparsa. 643

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