Volontà - anno X - n.11 - 30 settembre 1957

~lioni ,·onrcr11cnli il dis:irmo, trcdiamo nuche rhc nulla contribuirebbe pii1 n pronm0\'CrC la cau,ln del disarmo mondiale qu:m10 un'azione delle Potenze nucleari dirella a rendere illegali gli esperimenti delle armi nu• cleari. C'incoraggiano a spcrnrla recenti notizie, che i governi sono av\ 1 iati in questa direzione con discussioni su moratoria da imporre a questi espe. rimenti. Tuunvia intanto, ogni prolungamento degli e~perimenti non può che cau.!lare malattie, dcformitrt e morte. Vi sono già prove di contaminazione sia da terra che cli mare, con necessarie conseguenze sia economiche che fisiche, di poriata mondiale. Inoltre in proporzioue al grado d'influenza delle radiazioni nucleari sul processo delln riproduzione della razza uma• na, !"avvenire stesso dcll'umani1:, ne 11ar:, prcgiutlil·ata. Che vi si:mo in– certezze l' differenze di opinioni trn eminenti scienziati sull11 gravità dei danni, ciò solo aggrava la irresponsabilità di fJuelli che pralicano questi espcrimenli, Nessuna nazione, per quanlo sovrana, può pretendere il dirit– to di giuoc11re d'azzardo rol futuro della razza umana. Si tratta di \ln'azionc i cui cffeui sono irreversibili. l\fn la noslra preoccupazione - come <1uclla di molti altri - non è limitata ai prohlcmi politici e biologici. Essa è t::S..'lcnzialmcntcdi carattere. morale. Troppo speaso il male Callo in risposta al mal~ fono da altri viene razionnlizzato, con l'ammissione implicita che il fìue giustifica i mezzi: ciò che noi non possiamo accettare. Ltoltre la storia 11011 ci fornisce alcuna a~i<'urnzione che un c<1uilibrio fra due opposti !errori valga a mantenere la pace. È pili probabile che il continuarsi della garn delle armi atomiche distruggerebbe la civiltà. L'unico modo di cercar~ la fiducia è la fiducia. Noi crediamo che una iniziativa pratica di carattere morale da parte di qualsiasi 1111zione farebbe sprigionare forze morali creative, di efficacia in• calcolabile. Ess~l ridurrebbe rndicalmcnte il terrore e la tensione che ora impediscono ogni mossa verso lu pace. Oguo Potenzn nucleare può muovere il priu10 pasrn coraggioso verso il disarmo mondiale arrcsiando gli esperimenti senztt equivoci e senza riserve. SOCIETA' DEGLI A)IICJ A)IERICAi\"l ~. d. R. - Il • Consiglio del Scrvi:io dt>llaSocietà degli Americani (Quau1ueri1 » ha i11se,mamc11teùu1iato <111es10 ap11elloai Ire «grandi• d,.lla bomba atomica: al Pre– $iden1c Ei,-enhower_,al Primo Mi11istro Mac Mitla11 e a 8ulsanir1. I Ire grandi $Orl0or• mai prigionieri delle loro idee di poum:o, di difc$a armata, di ,,restigio, di pau clic si difende fabbricando ordig11i sem/Jrc l'iil mastruosa111cn1cmicidfoli e tJuiruli sono presi dalla tJOrlicosa garri dct/'armamcn/o e rimangono sordi a rulti gli appelli. Lo pubblichiamo, invece, percliè la gc111e rifletta che siamo tulli ,fo11i1101i alfa morte se 11011 sapremo tutti insieme imporre il 11os1robasta alla Jullia dei • sra11di •· 639

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