Volontà - anno X - n.11 - 30 settembre 1957

CONTRO LA BOMBA ATOMICA N 01 ABBlAMO motivo cli credere di µadare ~ uomc~ di milioni di per- sone comuni in tulio il mondo, quando esprimiamo la nostra profondu prcoccupazjone per i continui esperimenti con le armi nucleari, condotti da qualsiasi nazinnc. Gli Amici che svolgono le loro atLiviti:1 in rnrie na– zioni c"informano dell'ondata crescente di allarme e di risentimento clH~ <1ues1iesperimenti h•i provocano. Beuchè noi crediamo che questa sia una <111es1ioue suscettibile di esser trattata iudipendc11terncnte dalle nitre qnt!- tcm,,o. tl:1 Roma u111e le 1ucssio11i furono folte perd1è i 111mri » democristiani uon si 0J1ponessero al Pctricra: persino il Vescovo rifiutò di parlècipare :ul una 11roccssio11e e do1io la nomina a sindaco di uno tlcllo « Scutlo Croci:110 » rifìulò i Sncrnmcnli al nuO\'O sindnco, nnnullò il b:111esimo del figlio di 11110 dei « pc.ri », allonltlnò dn Sorn alcuni saccrdo1i che 11011 a\'C\'a110so~te111110 ii suo pro1e110. Il prcfcuo, per non essere di meno, 1>ciolse il Consiglio tl'A1111niniiMazion.: tlclrOs1,ccfole t.:ivile 1>crchè il preside111e Vin– cenzo della Monica era rr,11ello iii un consigliere tlcllu lis1a dei puri, nominò un Com– missnrio dell'ECA e traderi il brigadiere di P.S. pcrchè non nvcva sos1c11u10 il Pc– iricca durante i tumulti eh~ c1ucs1ia,·e\•a scatennto contro la nrnggioranza del Consiglio Comu1111le. Gli ahi prolc1tori romani consolarono il Pe1ricca per la sua mancala no– mina a sindaco, nominandolo con11nis'J..1rio del consorzio> di bonifica della Conca di Sora. Però hl lolla non era finita. L'ex Sindaco riJ)rese nel gennaio di c1uest'anno l'offensi\'a co111ro il sindaco, cercò di a\·ere 1lalla su.i pan~ un consigliere DC, k com11erò » un consigliere comunisl.1, l'oJ>eraio Gi:uunarco {che venne seii:rcgato e 1enu10 sotto sorve– glianza A Roma) e così le forze del consiglio comunale si 1rornro110 in pMeggio. Il 2 marzo il 11rcfe110di Frosinone po1è sospendere il Consiglio Messo. Il 7 nJ>rile i ministri Anclrcoui e Cnmpilli, che ccr1amen1e da Rom:1 a\·e,•ano di– rc110 tune le 0JlCrazioni, andarono a Sora, sfilarono lrionralmcnie e inaugurarono le JJrime pie1re di ben cinque nuo\'i stabilimenti industriali. E come nota comica a tullo <1ucs10marciume vi fu un'ordin:inzn del prefcuo che permelle\•n di 1>cscnre le 1ro1e, in ouore dei due illusui ospiti, in 1m piccoio lngo dove esis1e il divic10 di pe5co. Episodi di questo genere ne nccadono continuamcme in tuHa halin, ma no11 hanno il polcrc di des1are ribrezzo cd indigrrnzione. I de1rntnti, qu:ir1do accade che uno ,·eng:i 1lernmci:110, li ascoh:1110 11il1divertiti che scandalizzati e l'inscnsibili1à morale del mi– nistro tlegli lnlemi, Tambroni, .irriva al punto di defluirli: /atli locali di provincia– lismo con i tJ1wli si "bb11ssa il 10110del parlame,110. Spe11ncolo più ,·ergognoso i govcrnanli e gli eleui del po1,olo (sah•o qunlchc ecce– zione} non 1>otrcbhcro dare. E ,1ire che sono 1,ro11rio loro che, aueggi:uulosi a sal\'atori del paese, so110 giì1 al– l'opera 11er chiedere, nelle prossime elezioni, ili essere rielcni. Possibile che il po1iolo cç,ntinui ad aver fiducia negli « cle11i ,i e a non capire che i J)ro))ri interessi 1le,·e regolarseli e difenderseli da sè? 638

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